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STATI UNITISan Diego: la donna uccisa è morta per salvare il rabbino

28.04.19 - 16:12
Si chiamava Lori Kaye la 60enne che si è frapposta tra l'assalitore e Yisroel Goldstein
Keystone
San Diego: la donna uccisa è morta per salvare il rabbino
Si chiamava Lori Kaye la 60enne che si è frapposta tra l'assalitore e Yisroel Goldstein

SAN DIEGO - È morta per salvare la vita al rabbino. Il giorno dopo la sparatoria nella sinagoga di San Diego, i testimoni raccontano quanto successo in quei terribili minuti in cui il diciannovenne John Earnest è entrato con un fucile d'assalto e ha aperto il fuoco.

Il rabbino Yisroel Goldstein, 57 anni, è stato uno dei primi ad essere colpito ad una mano. A quel punto Lori Kaye, 60 anni, non ci ha pensato due volte ed è immediatamente scattata frapponendosi tra il killer e il religioso.

È in questo momento che è stata colpita: se non avesse fatto da scudo - raccontano - quelle pallottole avrebbero ucciso il rabbino. Lori è morta dopo il ricovero in ospedale: lascia il marito e una figlia di 22 anni.

Gli altri feriti sono Noya Dahan, una bambina di 9 anni che era in sinagoga con le sue due sorelle maggiori ed è stata colpita ad una gamba da alcune schegge, e Almog Peretz, 34 anni, rimasto ferito mentre cercava di proteggere la nipotina.

Lo Yad Vashem: «I governi si impegnino di più» - Lo Yad Vashem, il Museo della Shoah di Gerusalemme, ha condannato l'attentato alla sinagoga di San Diego chiedendo ai governi di aumentare gli sforzi per combattere l'istigazione online e le forme di odio.

«Nel momento in cui ci avviciniamo al Giorno della Shoah in cui si commemora la memoria di 6 milioni di uomini, donne e bambini uccisi per essere ebrei - ha sottolineato Yad Vashem riferendosi alla data di celebrazione in Israele del prossimo 2 maggio - dobbiamo riflettere sui pericoli dell'antisemitismo incontrollato».

«Siamo anche preoccupati dalle varie forme di istigazione rappresentate nei media, scritti, digitali e social. Il mondo deve agire per combattere queste forme di odio verbale da parte dei leader e delle persone qualunque», ha aggiunto il museo.

L'Olp condanna un «crimine vigliacco» - Il segretario generale del Comitato esecutivo dell'Olp Saeb Erekat ha condannato «nei termini più duri possibili» l'attentato contro «fedeli ebrei in preghiera» alla sinagoga Chabad di San Diego, in California, definendolo «un vigliacco crimine di odio». «L'antisemitismo è il diavolo», ha aggiunto su Twitter Erekat.
 
 


 

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