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AUSTRALIAAl-Araibi ha ottenuto la cittadinanza australiana

12.03.19 - 08:25
Questo accade un mese dopo il rilascio da un carcere thailandese dove il calciatore e profugo era detenuto in attesa di estradizione
KEYSTONE/EPA (DANIEL POCKETT)
Al-Araibi ha ottenuto la cittadinanza australiana
Questo accade un mese dopo il rilascio da un carcere thailandese dove il calciatore e profugo era detenuto in attesa di estradizione

SYDNEY - Un mese dopo esser stato rilasciato da un carcere della Thailandia dove era detenuto in attesa di un'udienza di estradizione, il calciatore e profugo del Bahrain Hakeem al-Araibi oggi ha ottenuto la cittadinanza australiana.

Il 25enne ha prestato giuramento insieme ad altre 200 persone in una cerimonia di cittadinanza a Melbourne, alla presenza del primo ministro Scott Morrison, della ministra della Diesa Marise Payne e dall'ex nazionale dei Socceroo Craig Foster, che ha guidato una campagna sui media per la sua scarcerazione.

Hakeem al-Araibi era ricercato in Bahrain per accuse di vandalismo, che egli ha definito «motivate politicamente». Aveva vissuto con lo status di profugo in Australia per oltre un anno, quando è stato fermato a Bangkok in novembre all'inizio di una vacanza con la moglie. È rimasto detenuto per 76 giorni in Thailandia su richiesta del Bahrain, in seguito a una segnalazione di Interpol.

La campagna "SaveHakeem" per la sua liberazione era cominciata come movimento di base e si era presto diffusa dai gruppi sportivi a Ong, sindacati e governi, mentre la pressione pubblica si intensificava in Australia, in Thailandia e attorno al mondo. Il 25enne Hakeem aveva giocato come semiprofessionista in difesa per la squadra di prima serie Pascoe Vale di Melbourne. Quando è sbarcato nell'aeroporto di Melbourne, un mese fa, è stato accolto con applausi e canti.

«Oggi è un giorno speciale per l'Australia e ti diamo il benvenuto nella famiglia australiana», ha detto il primo ministro Morrison, che descritto il giovane come «qualcuno i cui valori australiani sono sempre stati profondi nel cuore». «Sono molto grato, nessuno mi può più perseguire ora», ha detto Hakeem. «È una sensazione meravigliosa ricevere tanto rispetto nella cerimonia di cittadinanza», ha aggiunto.

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