Dal 2020 nel Regno Unito varrà il consenso presunto per rendere più facili le donazioni, in Galles è già cosi e altri paesi ci stanno pensando
LONDRA - Cambia la legge su trapianti d'organo in Inghilterra, con una nuova norma approdata oggi in Parlamento e destinata a introdurre il criterio del 'consenso presunto' per rendere più facili le donazioni.
La legge è stata ribattezzata 'Max and Keira's Law', in onore di due bambini protagonisti di un episodio di cronaca che emozionò l'isola due anni fa: quando il cuore di Keira Ball, 9 anni, morta in un incidente stradale, venne donato per volere dei genitori - convinti di interpretare la volontà della piccola - a un coetaneo con gravi problemi cardiaci, Max Johnson, che oggi ha 11 anni e sta bene.
Entrerà in vigore dal 2020 e prevede l'espianto automatico, salvo l'esplicito diniego preventivo (opt out) lasciato in eredità dalla vittima. Il consenso presunto è già in vigore in Galles dal 2015.
Mentre, fra le altre nazioni del Regno Unito, i parlamenti locali di Scozia e Irlanda del Nord stanno pure discutendo norme che prevedono la donazione automatica in mancanza della scelta di un opt out dichiarato come opzione di fronte al sistema sanitario nazionale.