A invocare pene più severe è il primo dirigente della polizia stradale italiana: «Sarebbe di grande aiuto»
ROMA - In Italia c’è chi invoca maggiore severità verso chi usa lo smartphone alla guida. E la proposta di ritirare la patente già alla prima violazione non arriva da una persona qualsiasi. A lanciarla è infatti il primo dirigente della polizia stradale della vicina penisola.
La principale causa di incidente è la distrazione e «l’uso improprio di smartphone e altri dispositivi è la prima causa di distrazione», ha sottolineato Santo Puccia durante un’audizione in Commissione trasporti alla Camera come riporta l’agenzia di stampa Ansa. «Una modifica normativa che consenta il ritiro della patente alla prima violazione va incontro all’esigenza di essere più efficaci nel contrasto a questo comportamento pericolosissimo», ha aggiunto.
La misura, ha assicurato Puccia, sarebbe «di grande aiuto dal punto di vista della prevenzione e per educare in maniera più efficace gli utenti della strada». Al momento, la sospensione della licenza di condurre è invece disposta solo in caso di recidiva: «E ciò si è dimostrato poco efficace in termini di deterrenza», ha spiegato il dirigente.
La modifica è già prevista dal progetto di riforma del codice della strada avanzato dal governo italiano. Prevede appunto la sospensione da uno a tre mesi della patente alla prima infrazione e il raddoppio del periodo di ritiro in caso di recidiva con multe che vadano dai 320 ai 1’292 euro (dai 363 ai 1’466 franchi). Come ricorda l’ACI, la norma attuale prevede invece sanzioni dai 161 ai 646 euro (183-733 franchi), la perdita di 5 punti dalla patente e il ritiro solo in caso di recidiva.
Come ricorda il TCS sul proprio sito, anche in Svizzera la disattenzione e la distrazione al volante sono tra le cause d’incidente più frequenti. «Solo nel 2017, 5’955 persone sono state vittime della disattenzione sulle nostre strade», si legge. Secondo un sondaggio di Allianz, ben il 40% dei conducenti ammette di utilizzare lo smartphone mentre guida.
A sanzionare questo comportamento, da noi, è l’articolo 3 dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale. Per chi telefona tenendo in mano il cellulare sono previsti 100 franchi di multa. Chi guarda o scrive sullo smartphone rischia invece una pena privativa della libertà fino a 3 anni o una pena pecuniaria.