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Abu Bakar Bashir ha scontato solo metà dei 15 anni di carcere a cui era stato condannato nel 2011. Il presidente indonesiano: «Ragioni umanitarie»
GIACARTA - Abu Bakar Bashir, considerato l'ideologo del gruppo di terroristi islamici che organizzò l'attentato di Bali del 2002, sarà presto rimesso in libertà dopo aver scontato solo metà dei 15 anni di carcere a cui l'81enne è stato condannato nel 2011. La decisione - ufficialmente per ragioni umanitarie - è stata annunciata dal presidente indonesiano Joko Widodo ieri sera, senza specificare i tempi della scarcerazione.
Bashir, un leader religioso che ha ispirato una generazione di jihadisti nell'arcipelago, era stato arrestato poco dopo la strage di Bali, nella quale morirono 202 persone tra cui 88 australiani. Un prolungato procedimento giudiziario si concluse con solamente una condanna a 18 mesi per violazione delle leggi sull'immigrazione. Otto anni fa arrivò infine una condanna a 15 anni di reclusione per aver sostenuto un campo di addestramento per militanti islamici.
Bashir, che ha spesso esibito un irriverente sorriso alle udienze, non si è mai detto pentito e continua a sostenere la proclamazione della legge islamica in Indonesia.
Molti analisti credono che la liberazione anticipata di Bashir sia un tentativo del presidente Widodo di rispondere alla pressione di influenti gruppi islamici conservatori, in vista delle elezioni presidenziali previste per in aprile.
