La decisione del segretario di Stato di portare con sé la moglie durante gli otto giorni trascorsi ha provocato indignazione e malumori tra i diplomatici americani
WASHINGTON - Indignazione e malumori tra i diplomatici Usa per la scelta del segretario di stato Mike Pompeo di portare con sé la moglie Susan nel viaggio di otto giorni in Medio Oriente, quando gran parte dello staff del dipartimento di stato è a casa o lavora senza stipendio.
Secondo l'emittente di Atlanta ci sarebbero anche interrogativi se l'uso di dipendenti del dipartimento per assistere la moglie di Pompeo - ad esempio accompagnandola a fare spese in un mercato locale - abbia violato le regole federali. Il capo della diplomazia Usa ha difeso la sua scelta, definendo quello della moglie un «viaggio di lavoro».