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Avangard è considerato «invulnerabile» dal Cremlino, alcuni osservatori Usa avanzano dei dubbi
MOSCA - Entrerà in servizio nel 2019 il sistema missilistico Avangard, che Putin considera «invulnerabile».
Mercoledì si è svolto un ultimo test operativo sotto gli occhi del presidente, al termine del quale lo stesso Putin ha dato conferma che «la Russia è la prima al mondo a ricevere un nuovo tipo di arma strategica e questo garantirà in modo affidabile la sicurezza del nostro Stato e della nostra gente per i decenni a venire», riferisce l'agenzia stampa statale Tass.
Il sistema ipersonico Avangard è stato testato più volte nel corso degli ultimi mesi: stando alle prime indiscrezioni sarà un missile balistico intercontinentale capace di trasportare testate nucleari e avrà una velocità di punta che può raggiungere Mach 20, ovvero oltre 23mila chilometri orari. Sarà la divisione missilistica Dombarovsk, dislocata nella regione di Orenburg nella zona sud degli Urali, a entrare in possesso della nuova tecnologia.
In passato Putin ha vantato le grandi capacità di questo super missile, capace di regolare altitudine e direzione di volo durante l'avvicinamento al bersaglio e di volare talmente basso (e talmente veloce) da essere impossibile da intercettare.
Gli Stati Uniti non hanno ancora commentato ufficialmente l'annuncio arrivato da Mosca, ma fonti militari contattate dalla Cnn dubitano che Avangard possa mantenere tutte le promesse. Un altro esperto ritiene che, a causa dei «finanziamenti limitati» e della necessità di sovvenzionare altri progetti, l'esercito russo sarebbe indietro nella modernizzazione delle proprie infrastrutture. «Resta da vedere quanto il Cremlino possa rapidamente mettere in servizio la sua nuova arma ipersonica» spiega Joseph Trevithick sul blog di The War Zone.
Sempre mercoledì Putin ha aggiunto che si sta valutando con lo stato maggiore delle forze armate e con il ministero della Difesa un ammodernamento generale dei sistemi d'armamento russi.
