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POLONIA«Sul clima è una questione di vita o di morte»

03.12.18 - 19:53
La Conferenza mondiale climatica si è aperta con un appello drammatico di Antonio Guterres: «Siamo totalmente fuori rotta e in ritardo»
Keystone
«Sul clima è una questione di vita o di morte»
La Conferenza mondiale climatica si è aperta con un appello drammatico di Antonio Guterres: «Siamo totalmente fuori rotta e in ritardo»

KATOWICE - «Quella del clima è già oggi una questione di vita o morte» per diverse parti del mondo, ma «siamo totalmente fuori rotta e in ritardo» nel progetto di scongiurare catastrofi naturali e drammi umanitari. Si è aperto con un appello drammatico il discorso di Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni unite, all'inaugurazione della Conferenza mondiale climatica COP24, a Katowice, nel sud della Polonia.

Dall'accordo di Parigi del 2015 sottoscritto da 195 Paesi, che indicò l'obiettivo di contenere il riscaldamento globale con un aumento medio della temperatura entro i due gradi - meglio 1,5 - rispetto all'era preindustriale, «questo incontro è il più importante sui cambiamenti climatici», ha ribadito Guterres. Che ha sollecitato i capi di Stato e di governo presenti (non c'erano i big) e i rappresentanti delle 60 delegazioni a condividere la responsabilità per individuare azioni concrete.

L'allarme degli scienziati è costante e univoco. Dal gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (Ipcc), all'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), al Programma ambientale dell'Onu (Unep), tutti avvertono che i prossimi dodici anni saranno cruciali e non abbiamo quindi molto tempo.

Guterres ha ricordato «la responsabilità collettiva di investire, consolidare gli impegni finanziari assunti a Parigi e assistere le comunità e le nazioni più vulnerabili». Da parte sua, la Banca mondiale ha raddoppiato gli investimenti a 200 miliardi di dollari (199 miliardi di franchi) nel quinquennio 2021-2025 per sostenere l'adattamento al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni di gas serra.

Arnold Schwarzenegger, ex governatore della California, presente all'inaugurazione e rammaricato che il governo degli Stati Uniti abbia voltato le spalle all'accordo di Parigi, ha invitato a «puntare di più sui leader locali e non solo sui governi» visto che il 70% delle emissioni di CO2 negli Usa è controllato dai governi locali e dalle città. Ma i cambiamenti climatici «sono anche una questione morale e non solo tecnica», ha detto il cardinale Segretario di stato del Vaticano, Pietro Parolin, inviato del papa Francesco alla COP24, spiegando che «è necessario che oltre gli Stati anche altri attori offrano un loro impatto».

DiCaprio non invitato: «Le sue tesi sono temute» - Il governo polacco ha evitato di invitare l'attore Leonardo DiCaprio alla Conferenza climatica COP24 a Katowice, probabilmente per non fargli divulgare le sue opinioni sulla difesa dell'ambiente e in particolare le critiche sull'uso del carbone. Lo ha reso noto il quotidiano Gazeta Wyborcza ricordando che tutt'ora l'80% della produzione di energia in Polonia è ancora basata sul carbone. «Evidentemente il vostro esecutivo non vuole che i cittadini si interessino ai problemi climatici», ha detto alla stessa Gazeta un alto funzionario dell'Onu, istituzione che da anni ha affidato proprio alla star di Hollywood un ruolo speciale nella promozione degli cambiamenti climatici.

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COMMENTI
 

sedelin 5 anni fa su tio
fermiamo una buona parte di traffico aereo e tutte le CHEMTRAILS!

moma 5 anni fa su tio
Irreversibile. Per renderlo reversibile bisognerebbe fermare l'economia mondiale. Impossibile. Che so, fermiamo la produzione di veicoli a motore, di aerei, di mega navi da crociera, e avanti cosi. Impossibile.

matteo2006 5 anni fa su tio
Dal''altra parte l'Onu vorrebbe far firmare un patto che fomenterà in modo massiccio le migrazioni a livello globale questa si che è coerenza.

seo56 5 anni fa su tio
Che esagerazione!!!!!

ugobos 5 anni fa su tio
ma non si fara niente. al clima anche 10 gradi più non sono un problema. ma per l essere rimbambito si. e gia si vedono le conseguenze dei problemi climatici
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