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REGNO UNITOSilenzio assoluto nei corridoi della scuola: la nuova regola fa imbufalire i genitori

22.10.18 - 12:39
Un istituto inglese punirà i chiacchieroni: «Gli allievi saranno più calmi». Una madre: «Sembrerà una prigione»
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Silenzio assoluto nei corridoi della scuola: la nuova regola fa imbufalire i genitori
Un istituto inglese punirà i chiacchieroni: «Gli allievi saranno più calmi». Una madre: «Sembrerà una prigione»

Silenzio!

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BIRMINGHAM - Sta causando non poche perplessità e proteste tra i genitori la nuova regola introdotta dalla direzione di una scuola secondaria di Birmingham, nel Regno Unito. La disposizione prevede che gli allievi, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, si muovano sempre in silenzio nei corridoi dell’istituto e non parlino tra loro al cambio dell’ora. Pena: 20 minuti di castigo.

I genitori degli alunni della Ninestiles sono stati informati della nuova norma disciplinare tramite una lettera ricevuta settimana scorsa. Nello scritto si fa sapere che, a partire dal rientro dalla pausa autunnale, il 5 novembre prossimo, «gli alunni si sposteranno in silenzio all’interno dell’edificio» così da arrivare «calmi e pronti ad apprendere» alla lezione successiva.

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La mancata osservanza della regola del “corridoio silenzioso” comporterà una «detenzione» di 20 minuti per l’allievo responsabile, castigo che crescerà proporzionalmente in caso di recidiva. Agli scolari, assicura la direzione, sarà concesso di parlare tra loro in aree dedicate durante gli intervalli e in pausa pranzo.

«Ninestiles si impegna per ottenere i migliori standard di comportamento e sappiamo che rimanere in silenzio in alcuni momenti della giornata aiuterà gli studenti ad arrivare a lezione pronti ad imparare», hanno spiegato i co-direttori Alex Hughes e Andrea Stephens difendendo la loro scelta. I risultati della nuova norma disciplinare saranno valutati dopo questo secondo trimestre, hanno aggiunto.

Tra i genitori, però, serpeggia il malumore. «Non capisco la finalità didattica dei corridoi silenziosi», confessa una madre che vuole rimanere anonima al Birmingham Live. «Aliena i giovani e fa sembrare la scuola come una prigione anziché un luogo di apprendimento», aggiunge. Sulla stessa linea, anche se con parole meno misurate, è un’altra madre, Julie Coley: «La scuola dovrebbe essere il periodo più bello della vita! Ma così sembra un campo di concentramento», afferma.

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Molti genitori lamentano in particolare quanto sia paradossale stigmatizzare la conversazione tra gli allievi quando essa è già molto limitata in un’epoca caratterizzata dal virtuale: «La comunicazione è già molto scarsa tra i giovani e dovrebbe piuttosto essere incoraggiata!», sottolinea Jennie Guest. «Questo non incoraggia l’interazione sociale!», le fa eco Keira Hyde.

Ninestiles è una “academy school” con circa 1’400 allievi considerata “eccezionale”  dall’Ufficio per gli standard nell’educazione del governo britannico (Ofsted). Le academy school sono istituti che dipendono direttamente dallo Stato e non dalle entità locali e ricevono finanziamenti privati.        

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COMMENTI
 

F.Netri 5 anni fa su tio
Che strano, i "genitori" che reclamano, sembra siano solo donne.
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