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ITALIATassa per le spose troppo scollate

04.09.18 - 11:16
È la proposta di un sacerdote: «È stata una provocazione scherzosa, ma nasce da fatti che accadono spesso»
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Tassa per le spose troppo scollate
È la proposta di un sacerdote: «È stata una provocazione scherzosa, ma nasce da fatti che accadono spesso»

MESTRE - Matrimoni sempre più social e spose in abiti sempre più succinti: a Oriago, alle porte di Mestre, don Cristiano Bobbo lancia una provocazione, quella di una "tassa sull'indecenza dell'abito della sposa".

Nel notiziario "La Voce della Riviera" delle comunità parrocchiali di Oriago e Ca' Sabbioni - riporta il Gazzettino - il sacerdote scrive: «Potremmo istituire una sorta di offerta da riscuotere in proporzione alla decenza dell'abito della sposa che molto spesso si presenta sguaiato e volgare, inadatto alla circostanza. Così chi più si presenta svestita più paga».

«È stata una provocazione scherzosa - ammette don Bobbo - che, come molte altre riflessioni, nasce da fatti che accadono spesso nella vita di parrocchia. In questo caso è stata suscitata dalla considerazione che le nozze spesso sono considerate più un evento che una scelta maturata e condivisa, e così l'abito da sposa spesso imita il personaggio del momento».

«Anche l'abito - prosegue - è un segno, la testimonianza di una scelta, un momento della vita destinato a rimanere indimenticabile». Per il sacerdote "sarebbe importante che le spose facessero comprendere anche attraverso la semplicità e il buongusto del loro vestito la delicatezza, la poesia e la freschezza del momento che stanno vivendo».

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