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GERMANIAChemnitz, parla la vedova della vittima: «Daniel non avrebbe voluto questo»

03.09.18 - 18:57
Per Bianca T., che si esprime per la prima volta dall'omicidio, le manifestazioni «non hanno più niente a che vedere con lui»
Keystone
Chemnitz, parla la vedova della vittima: «Daniel non avrebbe voluto questo»
Per Bianca T., che si esprime per la prima volta dall'omicidio, le manifestazioni «non hanno più niente a che vedere con lui»

CHEMNITZ - Da quando, a fine agosto, il 35enne Daniel H. è stato accoltellato in strada a Chemnitz presumibilmente da due stranieri, nella città della Germania orientale si susseguono manifestazioni anche violente di gruppi di estrema destra e antifascisti. Ora, a più di una settimana dal delitto, si esprime per la prima volta la vedova della vittima, che si dissocia completamente da quanto accaduto dopo l’uccisione del marito.

«Daniel non avrebbe mai voluto questo», assicura Bianca T. alla Bild, aggiungendo che il marito «non era né di destra né di sinistra». Le ultime manifestazioni di sabato le hanno lasciato l’amaro in bocca, lamenta: «Non avevano più niente a che vedere con Daniel». E conclude: «Vorremmo solo essere lasciati al nostro lutto».

Domenica 26 agosto Daniel H., di madre tedesca e padre cubano, è stato accoltellato per strada a Chemnitz al termine di un festival cittadino. La notizia che i suoi accoltellatori fossero un siriano e un iracheno aveva fatto scattare manifestazioni di estrema destra ed episodi di caccia allo straniero. I due presunti assassini, nel frattempo, erano stati arrestati. In quei giorni e lo scorso fine settimana si sono susseguite manifestazioni e contromanifestazioni sempre più numerose e, a tratti, violente. Oggi si tiene a Chemnitz un concerto antifascista con il motto #wirsindmehr, “noi siamo di più”.

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