Immediata la risposta del ministro Toninelli: «Un'indecenza». Giorgetti: «Avanti con la revoca della concessione»
GENOVA - Autostrade per l’Italia ha respinto oggi le accuse mosse dal governo italiano in seguito al crollo del Ponte Morandi. In un comunicato - diramato al termine dell’odierno consiglio di amministrazione -, la concessionaria autostradale ha confermato il «proprio convincimento in merito al puntuale adempimento degli obblighi concessori».
Una risposta, quella fornita dalla società della famiglia Benetton alla lettera di contestazioni inviata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano (MIT), che ha fatto immediatamente scattare Danilo Toninelli. «È incredibile sentir parlare Autostrade di "puntuale adempimento degli obblighi" dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all'indecenza. Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza e servizi ai cittadini che viaggiano», ha replicato su Twitter il ministro pentastellato.
È incredibile sentir parlare #Autostrade di "puntuale adempimento degli obblighi" dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all'indecenza. Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza e servizi ai cittadini che viaggiano
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 31 agosto 2018
La missiva inviata dal MIT, lo ricordiamo, costituiva inoltre il primo atto indirizzato ad una revoca della concessione alla società Autostrade. Volontà quest’ultima ribadita oggi anche dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato come «la responsabilità di Autostrade appare evidente. La vedo difficile pensarla diversamente».