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SPAGNAMaiorca dice basta alle "crociere alcoliche"

29.08.18 - 06:00
Sono un esempio di quella «cattiva attività turistica» che le autorità dell'isola vogliono lasciarsi alle spalle
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Maiorca dice basta alle "crociere alcoliche"
Sono un esempio di quella «cattiva attività turistica» che le autorità dell'isola vogliono lasciarsi alle spalle

PALMA DI MAIORCA - Maiorca vuole dire basta alle feste selvagge in barca, una costante specialmente durante il periodo estivo sull'isola spagnola. Una coalizione di partiti di sinistra ed ecologisti - Partito socialista, IniziativaVerde e Intesa per Maiorca - ha presentato una proposta che contiene misure concrete per ridurre al minimo le conseguenze delle cosiddette “crociere alcoliche”.

Il consigliere comunale di Palma di Maiorca le cita come un esempio di «cattiva attività turistica» che «mette in pericolo il modello economico verso il quale stiamo andando». L'isola sta cercando faticosamente di scrollarsi di dosso l'etichetta di patria dello sballo a tutti i costi e vuole rivolgersi a una clientela più variegata (e sobria). Lo stesso vale per la nota località di Magaluf, che dal 2015 ha avviato una campagna che vuole «punire i comportamenti incivili».

Non si tratta di una crociata contro l'alcol, spiega il direttore generale dell'ente turistico maiorchino, ma di un tentativo di regolamentarlo. Partendo dal porre nuove regole che mettano al bando la possibilità di avere accesso illimitato alle bevande alcoliche nei resort all-inclusive.

La notizia, pubblicata sui quotidiani locali, è stata ripresa con particolare attenzione dalla stampa britannica: sono molti infatti gli inglesi, più o meno giovani, che si segnalano a Maiorca per comportamenti sopra le righe dovuti molto spesso all'eccessivo consumo di alcolici.

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