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STATI UNITI«Papa Francesco sapeva degli abusi, deve dimettersi»

26.08.18 - 16:20
La dura accusa dell'ex-Nunzio di Washington Carlo Maria Viganò, in una rabbiosa lettera emersa solo recentemente
Keystone
«Papa Francesco sapeva degli abusi, deve dimettersi»
La dura accusa dell'ex-Nunzio di Washington Carlo Maria Viganò, in una rabbiosa lettera emersa solo recentemente

WASHINGTON D.C. - Prosegue il momento difficilissimo per la Chiesa e in particolare per quella americana a causa dello scandalo pedofilia. Ora spunta anche una lettera dell'ex Nunzio apostolico a Washington, monsignor Carlo Maria Viganò. Oggetto della missiva di una decina di pagine è il caso dell'ormai ex cardinale americano Theodore McCarrick, accusato, condannato, e di recente sospeso anche dal collegio cardinalizio.

Viganò in sintesi dice che decine e decine di alti vertici della Chiesa da anni erano a conoscenza delle accuse di pedofilia e degli abusi anche su maggiorenni da parte del cardinale. Poi chiama in causa Papa Francesco. Viganò sostiene che Bergoglio non aveva rispettato le sanzioni imposte da Benedetto XVI nei confronti del porporato in questione. Poi, sempre l'ex 'ambasciatore' vaticano in Usa sostiene di aver informato Bergoglio sulla situazione già nel 2013. E in conclusione chiede a Papa Francesco di dimettersi.

Accuse violente che fanno capire anche il clima di veleni che si respira nella Chiesa legato proprio allo scandalo pedofilia che sta travolgendo intere conferenze episcopali. A pubblicare la lettera oggi sono stati alcuni media americani e in Italia 'La Verità'. Dal Vaticano è stato fatto sapere che «al momento non ci sono commenti».

Viganò, ex Nunzio che era stato poi richiamato a Roma, è da anni in rotta di collisione con la Santa Sede. Questo spiegherebbe anche questo alzare la posta in maniera cosi polemica fino a chiedere a Papa Bergoglio le dimissioni. Ma, secondo quanto si apprende, dietro questa mossa potrebbe esserci anche la 'longa manus' di parte dell'episcopato americano che non gradirebbe la linea dura intrapresa da Francesco contro gli esponenti del clero che si sono macchiati di quelli che lo stesso Bergoglio definisce «crimini».

D'altra parte però c'è da sottolineare che la lettera di mons. Carlo Viganò è molto dettagliata, piena di nomi e date. Quasi a volere accendere un'altra polveriera.

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