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Era piena di monossido di carbonio. Lui voleva il divorzio perché aveva un'altra
HONG KONG - Un 53enne malese è a processo a Hong Kong con l’accusa di aver ucciso la moglie e la figlia di 16 anni piazzando una palla da yoga piena di monossido di carbonio nell’auto della consorte, che non voleva concedergli il divorzio benché sapesse che l’uomo aveva un’amante.
Come riporta il South China Morning Post, Khaw Kim-sun, esperto di anestesiologia alla Chinese University, si è procurato 6,8 metri cubi del gas letale attraverso l’ateneo fingendo che servisse per un esperimento e spendendo decine di migliaia di dollari. Ha poi gonfiato due palle da yoga con il monossido di carbonio puro al 99% e, secondo l’accusa, ne ha messa una nel baule della Mini Cooper della moglie con la valvola aperta. Era il maggio del 2015.
La donna, 47 anni, e la figlia, 16, sono state trovate senza vita nell’auto in un parcheggio a Hong Kong. Benché le cause del decesso non fossero subito apparse chiare agli inquirenti, le autopsie hanno rivelato che erano morte per intossicazione da monossido di carbonio.
Khaw si professa non colpevole. L’uomo intratteneva una relazione con una sua studentessa e pare che la moglie, con cui viveva da separati in casa, ne fosse a conoscenza. Accettava la situazione, ma non voleva concedere al marito il divorzio. La figlia sarebbe rimasta vittima del suo diabolico piano per sbaglio.
