I primi interventi hanno confermato una tendenza della Camera alta argentina al rigetto del progetto
BUENOS AIRES - Una decina di senatori hanno preso già la parola oggi a Buenos Aires nella sessione in cui si dovrà votare la Legge sulla interruzione volontaria della gravidanza, approvata a fine giugno dalla Camera dei deputati.
I primi interventi hanno confermato una tendenza prevalente della Camera alta argentina al rigetto del progetto, mentre all'esterno dell'edificio del Parlamento si stanno riunendo migliaia di persone che, con fazzoletti verdi, manifesteranno per tutta la giornata chiedendo l'approvazione del provvedimento.
Prima dell'inizio della seduta, 39 dei 72 membri del Senato hanno manifestato pubblicamente la loro intenzione di votare contro la Legge, ed ora le speranze di chi vuole una ratifica definitiva della Legge approvata alla Camera risiede in eventuali assenze di senatori contrari e nella pressione della piazza dove si attendono centinaia di migliaia di persone.
Sono iscritti a parlare 61 senatori e secondo i media argentini il voto non avverrà prima della mezzanotte locale (le 5 svizzere di domani).
Intanto l'organizzazione umanitaria Human Rights Watch ha invitato il Senato ad approvare il progetto di legge.