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ITALIAPresidenza Rai: discussioni rinviate a domani

01.08.18 - 15:46
Il Cda della società ha preso atto dello stop della Vigilanza. Berlusconi: «La scelta di non votare? Condivisa»
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Presidenza Rai: discussioni rinviate a domani
Il Cda della società ha preso atto dello stop della Vigilanza. Berlusconi: «La scelta di non votare? Condivisa»

ROMA - Il consiglio di amministrazione della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia Rai ha preso atto dello stop della Commissione di vigilanza alla nomina di Marcello Foa presidente e ha aggiornato la discussione a domani.

«Il consiglio di amministrazione della Rai - spiega una nota - si è riunito questo pomeriggio coordinato dal consigliere anziano Marcello Foa e alla presenza dell'amministratore delegato Fabrizio Salini.»

«Il cda ha constatato che non si sono verificate le condizioni di efficacia della nomina del presidente a seguito della votazione della Commissione parlamentare di vigilanza e ha aggiornato la discussione a domani».

Il giornalista e scrittore Foa, ex amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino, la settimana scorsa era stato proposto dal ministro italiano del tesoro Giovanni Tria quale presidente della Rai.

Berlusconi: «Non votare? Scelta condivisa» - «La scelta dei componenti di Forza Italia (Fi) nella Commissione di vigilanza di non votare l'indicazione di Marcello Foa alla presidenza della Rai è stata assunta dai nostri gruppi parlamentari. Io ne ho preso atto e l'ho naturalmente condivisa». Lo afferma l'ex premier italiano Silvio Berlusconi parlando della presidenza della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia Rai e della scelta di Fi di non votare Foa.

«È stato appurato che l'eventuale riproposizione dello stesso nome nella Commissione di vigilanza presenta, secondo il parere di autorevoli professionisti, problemi giuridici non superabili. Non potrà quindi essere votata dai componenti di Fi», ha aggiunto Berlusconi in riferimento alla possibilità di una riproposizione del nome di Marcello Foa, già amministratore delegato del gruppo Corriere del Ticino, come presidente della Rai.

«Il servizio pubblico per essere tale non può essere espressione unilaterale di una maggioranza, qualunque essa sia. A questo criterio ci siamo attenuti quando eravamo al governo. Ci aspettiamo che vi sia attenga anche l'attuale maggioranza», ha poi affermato Berlusconi.

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