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La scrittrice Shubnum Khan aveva posato per delle foto ai tempi dell'università. Le sue immagini vengono utilizzate ancora oggi per le pubblicità
PRETORIA - Shubnum Khan è una scrittrice sudafricana. Il suo volto appare su siti, riviste e cartelloni di tutto il mondo, peccato che i messaggi che compaiono vicini al suo viso promuovono tutto tranne che i suoi libri.
Quando ancora era una studentessa universitaria Shubnum ha posato per un fotografo firmando una liberatoria per l’uso degli scatti. Ora queste immagini vengono usate come foto d’archivio per campagne pubblicitarie, commerciali o sociali, in tutto il mondo.
La sorpresa sei anni fa, quando Khan ha visto il suo volto campeggiare su un quotidiano canadese al fine di promuovere i diritti degli immigrati. Pensando fosse un caso isolato, la scrittrice è passata oltre, ma non era così. Nel corso degli anni le sue foto sono state utilizzate in tutto il mondo, dall'America alla Cina, senza che lei ne fosse a conoscenza. E ogni volta la sua identità veniva travisata a seconda delle esigenze.
La ragazza, scioccata, ha contattato il fotografo. L’uomo ha spiegato che l’uso della sua foto seguiva le regole presenti nel contratto, inclusa la distorsione del suo profilo con dati falsi. Il professionista si è comunque dimostrato disponibile e ha accettato di non usare più la sua immagine. Non ha potuto però garantire che altrettanto verrà fatto da chi negli anni l’ha comprata.
Shubnum Khan ha condiviso la sua storia per mettere tutti in guardia da possibili casi simili.
