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ITALIAUna Rai targata Foa: nomina sorprendente vista dall’Italia, meno dal Ticino

27.07.18 - 16:36
La reazione di Peter Gomez sul nome del futuro presidente della Radiotelevisione italiana scelto da Lega e Cinque Stelle
Keystone
Una Rai targata Foa: nomina sorprendente vista dall’Italia, meno dal Ticino
La reazione di Peter Gomez sul nome del futuro presidente della Radiotelevisione italiana scelto da Lega e Cinque Stelle

ROMA - «Un fulmine a ciel sereno perché giravano altri nomi e dei più singolari». La nomina di Marcello Foa a presidente della Rai (nomina tutta da formalizzare, ma per cui è stato raggiunto l’accordo politico) coglie di sorpresa Peter Gomez, direttore del Fatto Quotidiano. «Ho lavorato con Foa al tempo del Giornale di Montanelli, ma poi l’ho totalmente perso di vista. Sinceramente nessuno avrebbe mai pensato al nome di Marcello» aggiunge.

Se visto da Roma l’incarico lascia a boccaperta, soppesato dal Ticino - cioè da un osservatorio dove le prese di posizione dell'Amministratore delegato di MediaTi hanno più visibilità - se ne coglie meno la portata esplosiva. Non fosse altro che scorrendo la pagina Facebook e il blog del diretto interessato, quest’ultimo da mesi e mesi posta quasi esclusivamente commenti di politica italiana e quasi tutti di sostegno alle misure varate dal governo Lega-Cinque Stelle. Un “flirt” che era stato intuito anche dal giornalista de L’Espresso Vittorio Malagutti, che all’asse Roma-Lugano aveva dedicato  a inizio luglio un’inchiesta, salvo poi venir querelato dalla stesso Ad del Gruppo del Corriere del Ticino. Raggiunto per un commento da Tio/20minuti, Malagutti si limita a dire: «Faccio il cronista e ho raccolto delle informazioni tutte vere».

Ora con la nomina di Foa a presidente della più grande macchina editoriale italiana anche quella querela potrebbe passare in secondo piano e quindi venir lasciata cadere. Sebbene il fatto che il ministro dell’Interno Matteo Salvini abbia querelato lo scrittore Roberto Saviano…

Reazione del PD - «Amico sovranista di (Matteo) Salvini (vicepremier italiano), offende su Facebook il presidente (della Repubblica italiana Sergio) Mattarella come un troll di bassa lega, nella spartizione delle poltrone tra #M5S (Movimento 5 Stelle) e #Lega vince la nomina a presidente della #Rai. Non c'è che dire, il cambiamento, in peggio, è servito. Noi voteremo NO». Così sull'account Twitter del gruppo i senatori del Partito democratico (Pd) commentano l'indicazione di Marcello Foa a presidente della Rai da parte del Consiglio dei ministri italiano.

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