Il ministro dell'Interno francese è stato chiamato dalla commissione del Senato in seguito alle violenze del collaboratore 'picchiatore' dell'Eliseo
PARIGI - «Condanno gli atti del signor Benalla»: lo ha detto il ministro dell'Interno francese, Gérard Collomb, nel corso dell'intervento dinanzi alla commissione del Senato in seguito alle violenze del collaboratore 'picchiatore' dell'Eliseo, Alexandre Benalla, indagato per le violenze del primo maggio in Place de la Contrescarpe a Parigi.
«Qualunque sia il contesto, ciò che ha fatto è inammissibile», ha aggiunto Collomb, interrogato dai senatori della commissione d'inchiesta. Il ministro ha spiegato che solo la sera del giorno successivo, il 2 maggio, venne a sapere dei video che mostravano Benalla col casco della polizia mentre picchiava i dimostranti.
Jamais je n’accepterai que quiconque usurpant l’identité d’un policier ou d’un gendarme jette le discrédit sur nos forces de sécurité. Car ce sont elles et elles seules qui sont les garantes d’un ordre républicain qui doit être le même pour tous.#1erMai #DirectAN
— Gérard Collomb (@gerardcollomb) 23 luglio 2018
Ieri sera, per la prima volta, il presidente Emmanuel Macron è uscito dal silenzio, puntando il dito contro i fatti «inaccettabili» di Benalla e promettendo che non ci sarà «impunità», hanno riferito fonti dell'Eliseo vicine al capo dello Stato.