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AUSTRALIAPedofilia: l'arcivescovo condannato farà appello

05.07.18 - 09:48
È il più alto prelato cristiano al mondo a essere condannato per aver coperto un prete pedofilo
Keystone
Pedofilia: l'arcivescovo condannato farà appello
È il più alto prelato cristiano al mondo a essere condannato per aver coperto un prete pedofilo

ADELAIDE - Il vescovo cattolico australiano Philip Wilson, il più alto prelato cristiano al mondo a essere condannato per aver coperto un prete pedofilo, presenterà appello contro la sentenza a 12 mesi di reclusione. E non intende dimettersi da arcivescovo di Adelaide, pur essendosi autosospeso dalla carica.

Lo ha annunciato ieri sera il prelato 67enne, nonostante gli inviti a dimettersi venuti anche dal primo ministro Malcolm Turnbull, dal leader dell'opposizione laburista Bill Shorten e dal premier del South Australia, di cui Adelaide è la capitale, Steven Marshall.

Wilson è stato condannato martedì scorso per aver tenuto segreti gravi reati: gli abusi sessuali su minori compiuti dal sacerdote James Fletcher già negli anni 1970, quando entrambi servivano nella diocesi di Maitland, presso Newcastle. Vi sono evidenze che egli fosse stato avvisato diverse volte nel 1976 delle azioni di Fletcher, che è morto in prigione a 65 anni nel 2006, un anno dopo la condanna a quasi otto anni per nove reati di pedofilia commessi tra il 1989 e il 1991.

Nell'emettere la sentenza, il magistrato Robert Stone ha detto che Wilson era motivato principalmente dal desiderio di proteggere la chiesa cattolica e che "non sono stati mostrati rimorso o contrizione da parte dell'imputato". "Può essere quindi imposta solo una pena detentiva. Resta quindi la sola opzione di una condanna, da scontare in carcere o ai domiciliari", ha aggiunto. Data l'età, le condizioni mentali e fisiche dell'imputato e l'assenza di precedenti penali, egli sarebbe punito adeguatamente anche con una pena di 12 mesi ai domiciliari".

Il magistrato Robert Stone ha aggiornato l'udienza al 14 agosto, mentre viene valutata l'idoneità dell'ordine di arresti domiciliari per 12 mesi in alternativa al carcere. L'arcivescovo sarà comunque eleggibile dopo sei mesi per la libertà condizionata.

"Sono consapevole delle richieste che io mi dimetta e le ho prese molto seriamente", ha dichiarato Wilson. "Tuttavia ho diritto a esercitare i miei diritti legali e a seguire le procedure previste dalla legge. Poiché tali procedure non sono ancora complete, non intendo dimettermi a questo punto. Se tuttavia il mio appello non avrà successo, offrirò immediatamente le dimissioni alla Santa Sede", ha aggiunto. L'arcidiocesi di Adelaide non può rimuovere Wilson dalla carica, solo il Papa ne ha l'autorità.

Il primo ministro Malcolm Turnbull si è detto sorpreso che Wilson non si sia dimesso da arcivescovo di Adelaide, aggiungendo che "dato l'esito della causa, la cosa giusta sarebbe di dimettersi", mentre secondo il leader laburista Bill Shorten "il sistema giudiziario ha parlato inequivocabilmente. Le azioni del signor Wilson sono state imperdonabili e la sua posizione è insostenibile".

Il ministro della polizia del New South Wales, lo stato dove furono commessi gli abusi, l'ex ufficiale di polizia Troy Grant, ha duramente criticato la clemenza della condanna, "non in linea con le aspettative della comunità".

"Io sono stato coinvolto, nella mia carriera in polizia, nelle indagini che hanno scoperto la pedofilia e gli occultamenti nella diocesi di Maitland-Newcastle, dove servivano Wilson e Fletcher nel 1995", ha detto in un'intervista radio. "Questa sentenza non è un deterrente. E' scandaloso. Nell'emettere una sentenza per abusi sessuali a minori la corte deve avere riguardo per il trauma sofferto da questi. Ciò non è avvenuto in questo caso, ed è per questo che tutti sono così disgustati".
 
 

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