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LIBIA10mila migranti detenuti in centri in condizioni estreme

01.07.18 - 18:33
Lo denuncia la portavoce per la Libia dell'Oim, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
Archivio Keystone
10mila migranti detenuti in centri in condizioni estreme
Lo denuncia la portavoce per la Libia dell'Oim, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

TRIPOLI - Sarebbero più di diecimila i migranti salvati o bloccati dalla Guardia costiera libica, rinchiusi in 20 centri di detenzione in condizioni estreme, tra il sovraffollamento delle strutture e l'ondata di afa che nel paese sta facendo registrare temperature di oltre 40 gradi. È quanto spiega all'ANSA Christine Petré, la portavoce per la Libia dell'Oim, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

«L'ultima cifra ufficiale che è stata pubblicata circa un mese fa dal governo era 7000», ha ricordato la portavoce senza volersi sbilanciare su cifre più aggiornate sul numero di migranti attualmente nei centri.

Comunque «considerando che abbiamo avuto un elevato numero di migranti» riportati a terra «e proprio in questo momento ci sono due altre operazioni» di recupero, «parliamo probabilmente di 3000 nelle ultime due settimane», ha premesso fornendo elementi per una stima.

«Naturalmente questo porterà a un aumento dei migranti e i centri andranno in sovraffollamento», ha aggiunto rispondendo a domande sulle condizioni di vita nelle strutture.

«Sono operativi 20 centri di detenzione», dopo che «le autorità libiche ne hanno chiusi parecchi di recente», ha ricordato Petré (precedenti informazioni parlavano di 34-35 e addirittura di 42, ndr). «La maggior parte di questi centri sono nella capitale, Tripoli», ha aggiunto.

«I migranti vengono portati principalmente in circa 5 centri di detenzione» che «andranno incontro a un eccessivo sovraffollamento», ha previsto la portavoce dell'Oim.

«Quando uno spazio molto angusto è sovraffollato, ciò ha un impatto sulla condizioni di vita» che «non sono molto buone già di partenza: potete immaginare adesso, che c'è un'ondata di calore a Tripoli con temperature sui 35-40 gradi».

«Tutti questi fattori avranno un impatto negativo sulle condizioni di vita e questo ci preoccupa molto», ha detto ancora la portavoce dell'agenzia dell'Onu per i migranti.

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