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LIBIASalvini incontra il suo omologo libico

25.06.18 - 10:20
Il ministro dell'Interno italiano: «Voglio rinsaldare la collaborazione su tutti i fronti, a partire dall'emergenza immigrazione»
Salvini incontra il suo omologo libico
Il ministro dell'Interno italiano: «Voglio rinsaldare la collaborazione su tutti i fronti, a partire dall'emergenza immigrazione»

TRIPOLI - Il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini è giunto stamane in Libia e ha incontrato il suo omologo del paese nordafricano Abdulsalam Ashour.

«Qui a Tripoli, ho appena incontrato il ministro dell'Interno libico Abdulsalam Ashour. Il mio impegno sarà massimo per rinsaldare l'amicizia tra i nostri due Paesi e la collaborazione su tutti i fronti, a partire dall'emergenza immigrazione», scrive Salvini su Twitter.

 Salvini: «Alla Libia aiuti tecnici ed economici» - La Libia «rappresenta un'opportunità di sviluppo. Saremo vicini alle autorità libiche anche con i necessari supporti tecnici ed economici per garantire insieme la sicurezza nel Mediterraneo e rafforzare la cooperazione investigativa e più in generale la collaborazione in tema di sicurezza». Lo ha detto stamane il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini, durante l'incontro a Tripoli con l'omologo libico Abdulsalam Ashour.

«Aspetto al più presto il ministro Ashour a Roma», ha aggiunto Salvini. «La Libia - ha sottolineato - è un paese amico dell'Italia e il mio impegno sarà massimo per definire una più stretta collaborazione per contrastare l'immigrazione illegale, ma anche per realizzare iniziative comuni in materia economica e culturale».

A settembre conferenza sull'immigrazione - «Nella prima metà di settembre terremo una conferenza sull'immigrazione illegale con la visione italiana e libica». Lo ha annunciato il vicepresidente libico Ahmed Maiteeq in una conferenza stampa congiunta a Tripoli con il vicepremier e ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini.

«L'Italia - ha proseguito Maiteeq - ci ha aiutato e lavora insieme a noi per portare stabilità nel Paese. Noi chiediamo ai Paesi europei di seguire l'esempio italiano. Tanti Paesi europei hanno il proprio programma in partnership con la Libia, ma il programma deve essere libico e la partecipazione dei Paesi europei dovrà essere all'interno di questo programma: il solo canale sarà il governo libico».

Salvini, da parte sua, ha sostenuto che «solo le autorità libiche dovranno pattugliare le acque libiche e bloccare le navi delle ong che vogliono sostituire i governi aiutando l'immigrazione illegale».

«Ci faremo promotori - ha aggiunto da parte sua il titolare del Viminale - in sede europea di tenere questa conferenza in Libia, perché i problemi devono essere affrontati e risolti in Libia non in altre capitali europee».

«L'Italia - ha detto ancora Salvini - vuole essere protagonista nei rapporti con la Libia. Già giovedì al vertice europeo il Governo sosterrà la necessità di proteggere le frontiere esterne al sud della Libia, perchè non siano solo Libia ed Italia a sostenere i costi economici e sociali di questa migrazione».

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