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YEMEN«Estrema preoccupazione» per gli sviluppi a Hodeidah

13.06.18 - 15:53
L'inviato speciale dell'Onu: «Invito le parti a impegnarsi in modo costruttivo per evitare ogni confronto militare»
Keystone
«Estrema preoccupazione» per gli sviluppi a Hodeidah
L'inviato speciale dell'Onu: «Invito le parti a impegnarsi in modo costruttivo per evitare ogni confronto militare»

SANAA - L'inviato speciale dell'Onu in Yemen, Martin Griffiths, è «estremamente preoccupato» per gli sviluppi a Hodeidah. «Un'ulteriore escalation militare avrà gravi conseguenze sulla terribile situazione umanitaria nel Paese e un impatto sui miei sforzi nella ripresa dei negoziati per raggiungere una soluzione politica inclusiva al conflitto«, ha affermato in una nota, ribadendo che «non esiste una soluzione militare».

«Invito le parti a impegnarsi in modo costruttivo nei nostri sforzi per evitare ogni confronto militare a Hodeidah - ha aggiunto - Oltre che a esercitare moderazione e dare una possibilità alla pace».

Attacco devastante - L'offensiva di terra, di mare e dall'aria della Coalizione araba a guida saudita contro i ribelli Huthi vicini all'Iran e asserragliati nel porto di Hdeidah, nello Yemen occidentale, «può avere un impatto devastante per centinaia di migliaia di civili, e non solo nella città ma in tutto lo Yemen».

Lo afferma oggi Human Rigths Watch (Hrw), organizzazione internazionale indipendente per la difesa dei diritti umani basata a Washington ma presente con diversi uffici in Medio Oriente. Stamani le forze della Coalizione hanno annunciato l'avvio dell'offensiva su Hudayda, sul Mar Rosso.

«Con una popolazione di circa 600mila persone che vivono dentro e attorno a Hodeidah - afferma Lynn Malouf, direttrice di Hrw Medio Oriente - tutte le parti in conflitto devono prendere tutte le precauzioni possibili per garantire che la popolazione civile sia protetta».

Hodeidah è da tempo il porto attraverso il quale arriva l'80% degli aiuti umanitari in Yemen. Ma è anche l'unico accesso al mare attraverso cui gli Huthi ricevono sostegno logistico e militare dall'esterno.

Hrw chiede anche che «sia l'Arabia Saudita che le forze Huthi assicurino che il flusso di aiuti e di merci essenziali non sia ostacolato in alcun modo, perché milioni di persone rischiano la carestia in tutto il paese».


 
 

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