Il fondatore di Microsoft ha parlato del problema durante un convegno. «Il mondo non è assolutamente preparato»
LONDRA - La prossima pandemia attesa dagli epidemiologi ma di cui è impossibile prevedere l'esatto momento dell'arrivo - che sia di un patogeno sconosciuto o di uno esistente ingegnerizzato a scopi terroristici - farà almeno 30 milioni di morti in meno di sei mesi, ma il mondo non è assolutamente preparato. La previsione è di Bill Gates, che ha parlato del problema durante un convegno organizzato dal New England Journal of Medicine.
Durante il suo intervento il fondatore di Microsoft ha presentato una proiezione dell'Institute for Disease Modeling di Washington secondo cui un eventuale nuovo virus influenzale pandemico come quello del 1918 causerebbe appunto almeno 30 milioni di morti nei primi sei mesi, con tanto di simulazione dell'andamento.