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CITTÀ DEL VATICANOPapa Francesco incontra le vittime cilene di pedofilia

27.04.18 - 20:01
Andres Murillo, Juan Carlos Cruz e James Hamilton sono arrivata a Casa Santa Marta: i tre avevano scoperchiato lo scandalo della Chiesa nella nazione sudamericana
Keystone
Papa Francesco incontra le vittime cilene di pedofilia
Andres Murillo, Juan Carlos Cruz e James Hamilton sono arrivata a Casa Santa Marta: i tre avevano scoperchiato lo scandalo della Chiesa nella nazione sudamericana

CITTÀ DEL VATICANO - Papa Francesco ha cominciato ad ascoltare le vittime di pedofilia del clero in Cile: sono arrivati, a Casa Santa Marta, Andres Murillo, Juan Carlos Cruz e James Hamilton, le tre vittime di abusi che hanno scoperchiato lo scandalo della Chiesa cilena, che ha portato il pontefice ad una durissima lettera all'episcopato.

Bergoglio vedrà a Roma anche i vescovi cileni per assumere delle decisioni, ma questo incontro ci sarà nella seconda metà di maggio, dopo aver ascoltato le storie delle vittime per anni ignorate dalla Chiesa locale.

Gli incontri con il Papa sarebbero dunque cominciati già questo pomeriggio perché il pontefice ha deciso di dedicare loro un momento ciascuno prendendo tutto il tempo che sarà necessario. Secondo i media cileni oggi vede Murillo, domani Cruz e domenica Hamilton. Poi ci dovrebbe essere un incontro lunedì con tutti e tre insieme.

Uno dei tre, Juan Carlos Cruz, ha comunicato via twitter: «Già nella residenza di Papa Francesco. Sistemato, e grato, per iniziare a parlare con lui in questi giorni. Spero che cose buone vengano fuori per molti in tutto il mondo». Prima di partire, parlando con i giornalisti cileni aveva detto: «Vado dal Papa per raccontargli quello che ho vissuto con cuore aperto». Spera che i vescovi coinvolti «spariscano per sempre». E ha aggiunto: «La Conferenza episcopale non sa che cosa gli sta per accadere, vivono su un altro pianeta».

Al cuore del dossier cileno ci sono i crimini compiuti per anni dal reverendo Fernando Karadima che è stato per questo condannato. Ma intorno a questa figura ci sarebbe stata una rete di coperture, di omertà. Il caso inizialmente riguardava l'attuale vescovo di Osorno, mons. Juan Barros, ma, con l'invio in Cile di monsignor Charles Scicluna, il massimo esperto nella Chiesa per la messa a punto di questi delicati Rapporti, il Papa è venuto a conoscere altri casi sui quali vuole fare chiarezza. Le informazioni date negli anni dalla Chiesa locale sarebbero state lacunose e fuorvianti. In questo week-end saranno le vittime degli abusi a raccontare direttamente al pontefice la loro verità.

Dal canto loro, le vittime di abusi sessuali commessi invece negli istituti dei Fratelli Maristi cileni considerano che l'incontro di Papa Francesco con le vittime di Fernando Karadima rappresenta solo «un gesto», finché non si vedranno «cose concrete» da parte della Chiesa. Gonzalo Dezegera, ex alunno di una scuola marista, dove subì abusi sessuali da quando aveva 10 anni, ha detto che «bisogna vedere quali saranno le conseguenze, se ci sarà un segnale forte nella Chiesa cattolica che ci porti giustizia».

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