Un'azienda lo regalò all'ex presidente brasiliano per ottenere degli appalti. Gli occupanti: «Il popolo può prenderlo»
GUARUJA - Un gruppo di militanti del Movimento dei Lavoratori Senza Tetto (Mtst) ha invaso ed occupato oggi il lussuoso appartamento nella località balneare di Guarujà che è stato al centro del processo per corruzione che ha portato in carcere l'ex presidente Lula Da Silva.
«Se l'appartamento è di Lula, il popolo può prenderlo, e se non è di Lula, allora perché è dietro le sbarre?», hanno chiesto i militanti durante l'occupazione, trasmessa in diretta sui social network.
Secondo la sentenza del pubblico ministero Sergio Moro, magistrato simbolo delle inchieste anti-corruzione in Brasile, l'appartamento - un triplex con vista sul mare, in una delle località preferite dai residenti di San Paolo per andare in ferie - è stato ceduto a Lula dalla società edilizia Oas, come pagamento per il trattamento preferenziale concesso all'azienda nei contratti pubblici.
Moro condannò Lula a nove anni di carcere per questa operazione, poi aumentati a 12 da un tribunale di secondo grado, a Porto Alegre, e l'ex presidente ha cominciato a scontare la sua pena a Curitiba lo scorso 7 aprile.
Il leader del Mtst è Guilherme Boulous, Precandidato alla presidenza del Partito Socialismo e Libertà (Psol, sinistra), che ha accompagnato Lula durante le ore precedenti alla sua carcerazione, quando si era asserragliato nella sede del sindacato metallurgico di Sao Bernardo dos Campos.