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PAKISTAN«Non voglio diventare primo ministro»

31.03.18 - 09:25
La giovane Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai è ritornata in Pakistan dopo sei anni dall'attentato dei talebani che le ha quasi tolto la vita
Keystone
«Non voglio diventare primo ministro»
La giovane Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai è ritornata in Pakistan dopo sei anni dall'attentato dei talebani che le ha quasi tolto la vita

ISLAMABAD - La giovane Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, tornata in Pakistan dopo sei anni dall'attentato dei talebani che le ha quasi tolto la vita, ha dichiarato oggi di «non voler diventare primo ministro» perché  «la politica è un tema molto complicato».

Nel secondo giorno della sua visita ad Islamabad, la ventenne giovane leader dell'emancipazione femminile ha detto durante una intervista alla Bbc in lingua urdu di aver sognato di diventare primo ministro «quando avevo undici, dodici anni, e nella mia Valle dello Swat non c'era pace e operavano i terroristi. Allora pensavo che se fossi diventata premier avrei potuto risolvere tutti i problemi del Paese. Ma questo non è reale ed i problemi sono molto più complicati».

In un'altra intervista con GEO Tv, Malala ha assicurato che i suoi progetti sono di ritornare in Patria. «Il mio piano - ha sottolineato - è di rientrare in Pakistan, perché questa è la mia terra. Ed io ho lo stesso diritto in questa Nazione che qualsiasi altro pachistano».

La Premio Nobel ha in programma di restare in Pakistan fino al 2 aprile, e secondo alcune fonti potrebbe alla fine visitare anche Mingora e la Valle dello Swat dove nel 2012 fu quasi uccisa in un attacco rivendicato dai talebani che intendevano punirla per la sua attività di blogger a favore dell'emancipazione delle bambine pachistane.

In visita alla città natale - La giovane premio Nobel per la Pace pachistana Malala Yousafzai è giunta oggi a Mingora, nella Valle dello Swat, insieme ai suoi famigliari per visitare la scuola che frequentava quando quasi sei anni fa i talebani la ferirono gravemente.

La visita, rimasta in dubbio fino all'ultimo momento, avviene in un quadro di forti misure di sicurezza. Un giornalista ha riferito all'agenzia di stampa italiana ANSA che il trasferimento da Islamabad è avvenuto a bordo di un elicottero militare.

Il programma della giornata prevede la visita della sua scuola e l'incontro con le ex compagne di scuola e con i suoi parenti.

La tappa di Mingora è stata fortemente voluta dalla giovane pachistana che nel 2012 frequentava là una scuola femminile e di tanto in tanto pubblicava sotto pseudonimo le sue impressioni sulle difficoltà di istruzione delle bambine in Pakistan nella pagina web della Bbc in lingua urdu. I talebani la ferirono proprio per le sue attività di blogger in difesa dell'emancipazione educativa delle bambine pachistane.
 
 


 
 

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