Il presidente francese: «La scuola dell'infanzia è la linea di partenza per lo sviluppo di ogni bambino»
PARIGI - La Francia opta per la scuola dell'obbligo a cominciare dai tre anni contro i sei anni attuali: è la decisione del presidente Emanuel Macron e del governo guidato dal premier Edouard Philippe. Una misura che dovrebbe diventare effettiva dal 2019.
Per il ministro dell'Istruzione, Michel Blanquer, la scuola dell'infanzia deve essere un luogo di affermazione e di socializzazione. «La scuola dell'infanzia è la linea di partenza per lo sviluppo di ogni bambino», ha detto il presidente inaugurando le Assises de la Maternelle, che fino a domani vedono riuniti un panel di esperti e specialisti dell'infanzia a Parigi.
Secondo l'Eliseo, la decisione di ridurre l'età dell'istruzione obbligatoria da sei a tre anni traduce la volontà del presidente di fare della scuola un luogo di reale eguaglianza e un riconoscimento della scuola dell'infanzia che non va più considerata come una baby-sitter universale o come la semplice preparazione alla scuola elementare.
«L'annuncio di una scolarizzazione obbligatoria dai tre anni - afferma Blanquer intervistato oggi dal quotidiano Le Monde - è un modo di riconoscere l'importanza decisiva dei primi anni di vita per l'apprendimento». La misura è soprattutto simbolica. Anche se questo non è mai stato obbligatorio, gran parte dei bambini francesi già frequentano le scuole dell'infanzia a partire dai tre anni.