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Anche gli atleti e le cheerleader del Nord tornano a casa
SEUL - Ivanka Trump, "first daughter" del presidente americano Donald Trump, ha definito «meravigliosa» la sua prima visita in Corea del Sud dove ha guidato la delegazione Usa alla cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici invernali di PyeongChang, tenutasi ieri.
Ivanka, che ha auspicato di poter ritornare in futuro, è stata avvicinata in mattinata dai media all'aeroporto internazionale di Incheon nell'imminenza dell'imbarco e del ritorno negli Stati Uniti.
Si torna al Nord - Gli atleti e il numeroso gruppo di cheerleader nordcoreani hanno lasciato oggi la Corea del Sud dopo aver partecipato, gareggiando o tifando, alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, attraversando il varco di confine di Paju intorno alle 12:38 locali (le 4:38 in Svizzera).
La delegazione era composta oltre 250 elementi, di cui 22 atleti e 229 cheerleader, buona parte delle 492 unità (includendo il team dimostrativo di taekwondo e il gruppo artistico che ha tenuto due concerti) che a vario titolo sono state inviate dal Nord nell'ambito delle prove di disgelo intercoreano.
Attualmente, al Sud resta solo la delegazione di otto persone guidata dal generale Kim Yong-chol, che dopo la partecipazione alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi ha in programma altri incontri prima di ripartire domani per Pyongyang.
Il Nord ha preannunciato di voler inviare una rappresentanza di 150 persone alle Paralimpiadi di PyeongChang del 8-18 marzo, mentre sono in discussione i dettagli della missione.
