Cerca e trova immobili

IRANTeheran: «Dietro le proteste c'è l'Arabia Saudita»

02.01.18 - 10:20
A ribadirlo è il segretario del Consiglio supremo di Sicurezza nazionale: «Il 27% dei nuovi hashtag è generato da Riad»
Keystone
Teheran: «Dietro le proteste c'è l'Arabia Saudita»
A ribadirlo è il segretario del Consiglio supremo di Sicurezza nazionale: «Il 27% dei nuovi hashtag è generato da Riad»

TEHERAN - Nuove accuse all'Arabia Saudita arrivano dall'Iran nel mezzo delle proteste antigovernative esplose giovedì scorso. La Repubblica Islamica, eterna rivale della monarchia del Golfo nella regione, sostiene ci sia lo zampino di Riad nelle contestazioni che da Mashhad sono rapidamente dilagate in varie città del Paese.

«Non c'è motivo di preoccupazione e nei prossimi giorni finirà tutto», ha sostenuto Ali Shamkhani, il potente segretario del Consiglio supremo di Sicurezza nazionale in un'intervista alla tv Al-Mayadeen rilanciata stamani dall'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna.

Shamkhani ha parlato di una «guerra per procura» contro l'Iran scatenata sui social media e su Internet e - secondo Press Tv - non ha risparmiato accuse all'Arabia Saudita, agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna.

«I sauditi fanno parte della rete che ha scatenato una guerra contro l'Iran su Internet», ha sostenuto Shamkhani, secondo il quale «circa il 27% dei nuovi hashtag contro l'Iran vengono generati dal governo saudita».

La monarchia del Golfo, ha aggiunto, «è ben consapevole del rischio della nostra risposta». «Immischiandosi nelle questioni iraniane e cercando inutilmente di provocare gli iraniani, Riad non riuscirà a nascondere le sue sconfitte in Yemen», ha detto ancora Shamkhani con un riferimento alla coalizione militare araba a guida saudita che dal marzo 2015 interviene in Yemen in appoggio alle forze governative contro i ribelli sciiti Houthi, che Teheran è accusata di sostenere.

Khamenei accusa "i nemici dell'Iran" per le proteste - I nemici dell'Iran «hanno rafforzato l'alleanza per colpire le istituzioni islamiche» del Paese durante i recenti incidenti. Lo ha detto la Guida suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei, nel primo intervento dall'inizio delle proteste. «Con i diversi strumenti come denaro, armi, politica e sistemi di sicurezza, i nemici hanno provato a minare il sistema», ha aggiunto.
 
 
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE