Nuovi problemi politici in vista per il primo ministro israeliano
TEL AVIV - Dopo i sondaggi che la settimana scorsa indicavano un netto calo della sua popolarità e dopo una massiccia manifestazione di protesta a Tel Aviv contro il suo governo, nuovi problemi politici si sono manifestati ieri per Benyamin Netanyahu quando la polizia ha torchiato per 14 ore il deputato del Likud David Bitan, il capo dei parlamentari della Knesset che sostengono la coalizione governativa. Bitan è considerato un uomo di assoluta fiducia del premier.
Ex vice sindaco della città di Rishon le-Zion (a sud di Tel Aviv) Bitan, secondo la stampa, è sospettato di aver accettato tangenti da un esponente della malavita. Il suo avvocato ha riferito oggi alla radio che egli collabora in pieno con la polizia e che non ha niente da rimproverarsi.
Intanto la vicenda ha già avuto ripercussioni in parlamento. Proprio oggi Bitan progettava di far votare in seconda e terza lettura una legge che vieterebbe alla polizia di rendere pubblici i risultati delle sue indagini e di divulgare i suoi consigli alla magistratura. Il voto su quella legge - che secondo l'opposizione è stata elaborata per favorire Netanyahu - è slittato e su richiesta di due partiti della coalizione il testo dovrà essere modificato.