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Il presidente americano è tornato a chiamare con questo nomignolo Elizabeth Warren. L'esponente al Congresso non ci sta: «È un peccato debba sempre ricorrere a commenti a sfondo razziale»
WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump rispolvera un cavallo di battaglia della campagna elettorale tornando a riferirsi alla senatrice democratica del Massachussets Elizabeth Warren come "Pocahontas" alludendo al fatto che Warren aveva rivendicato origini native americane.
Accogliendo alla Casa Bianca alcuni rappresentanti Navajo, Trump ha affermato: «Abbiamo un esponente al Congresso che dicono era qui tanto tempo fa. La chiamano Pocahontas».
La frase è stata pronunciata durante una cerimonia nello Studio Ovale ed ha riacceso la polemica. Warren ha subito reagito: «È un peccato che il presidente non possa riesca a ospitare una cerimonia senza dover ricorrere a commenti a sfondo razziale».
Da parte sua la portavoce della casa Bianca Sarah Sanders, rispondendo a domande dei giornalisti, ha detto che il commento di Trump «non è un insulto a sfondo razziale». «Offensiva per molti è stata piuttosto Warren quando ha mentito. Non so come mai non si ponga quella di domanda», ha aggiunto, riferendosi alle polemiche sulle origini nativo americane che la senatrice aveva rivendicato ma che poi si erano rivelate dubbie.
