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AUSTRALIADal 2019 sarà vietato scalare l’Ayers Rock

01.11.17 - 16:00
Il massiccio è sacro per gli Anangu. Gli aborigeni: rispettate le nostre leggi come noi rispettiamo le vostre
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Dal 2019 sarà vietato scalare l’Ayers Rock
Il massiccio è sacro per gli Anangu. Gli aborigeni: rispettate le nostre leggi come noi rispettiamo le vostre

DARWIN - Fra i simboli più iconici dell’Australia, l’Uluru, altrimenti noto come Ayers Rock, è una delle mete turistiche più amate da chi visita il Paese. Il massiccio roccioso dal tipico colore rosso, tuttavia, non sarà più accessibile a partire dal 2019. Dopo anni di pressioni, il popolo aborigeno degli Anangu, che ne è il custode, è infatti riuscito a vietare di scalarlo.

Il comitato che gestisce il Parco Nazionale Uluru Kata Tjuta - nel quale siedono otto indigeni su un totale di 12 membri - ha votato all’unanimità la chiusura del massiccio, considerato sacro dagli Anangu. L’Ayers Rock «non è un parco a tema come Disneyland», ha sottolineato il leader aborigeno Sammy Wilson come riporta il Sydney Morning Herald. «Se vado in un altro Paese e c’è un sito sacro, un’area ad accesso limitato, non entro né lo scalo, ma lo rispetto», ha aggiunto. «Abbiamo corretto un errore storico», ha commentato dal canto suo il direttore del Consiglio centrale della terra, David Ross.

Da tempo si chiedeva di vietare la pericolosa ascesa dell’Ayers Rock. Le autorità del parco si erano riproposte di chinarsi di nuovo sulla questione quando la percentuale dei visitatori del parco che salivano sull’Ayers Rock fosse scesa sotto la soglia del 20%. Ora tale dato si attesta al 16%, indica l’ultima rilevazione. Dieci anni fa, ben il 38% dei turisti in visita Parco Nazionale Uluru Kata Tjuta scalava l’Ayers Rock.

A far desistere i temerari hanno contribuito, fra le altre cose, i cartelli di supplica posti all’imbocco dei sentieri per l’ascesa: «Noi, i tradizionali proprietari della terra Anangu, abbiamo questo da dire. L’Uluru è sacro nella nostra cultura, un luogo di grande conoscenza. In base alla nostra legge tradizionale non è permesso scalarlo. Questa è la nostra casa», vi si legge. Oltre al rispetto delle tradizioni locali, le placche invitano a riflettere sulla propria incolumità: «In qualità di custodi di questo luogo siamo responsabili per la vostra sicurezza e il vostro comportamento - continuano -. Troppe persone non ascoltano il nostro messaggio. Troppe persone sono morte o sono rimaste ferite provocando una grande tristezza. Ci preoccupiamo per voi e per le vostre famiglie. Per favore non scalate l’Uluru». Come riporta Usa Today, dagli anni ‘50 più di 30 persone sono morte salendo sul massiccio che si eleva a 863 metri sul livello del mare.

Il divieto di salire sull’Ayers Rock entrerà in vigore fra due anni, il 26 ottobre 2019, 34° anniversario della riconsegna dei diritti sulla terra al popolo Anangu da parte dello Stato. «I turisti sono i benvenuti», ha dichiarato il leader aborigeno Sammy Wilson. «Non stiamo fermando il turismo, ma solo questa attività», ha sottolineato. Gli introiti legati alle visite, del resto, non sarebbero la priorità per gli aborigeni: «Qui i soldi non funzionano - ha assicurato Wilson -. I soldi sono sfuggenti, vanno e vengono come il vento». Gli Anangu, ha aggiunto, chiedono solo che le loro leggi siano rispettate come lo Stato australiano chiede loro di rispettare le sue.   

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Scalare o non scalare

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