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SVEZIAIl comportamento dell'orologio biologico vale il Nobel per la medicina

02.10.17 - 11:53
Sono stati premiati tre ricercatori americani: Hall, Rosbash e Young
nobelprize.org
Il comportamento dell'orologio biologico vale il Nobel per la medicina
Sono stati premiati tre ricercatori americani: Hall, Rosbash e Young

STOCCOLMA - Il Nobel per la Medicina 2017 è stato assegnato a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young.

I tre ricercatori americani hanno ricevuto il premio per aver scoperto il meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano, ossia il comportamento dell'orologio biologico.

Our biological clock helps to regulate sleep patterns, feeding behavior, hormone release and blood pressure #NobelPrize pic.twitter.com/NgL7761AFE

— The Nobel Prize (@NobelPrize)

I ricercatori - Hall, 72 anni, è nato nel 1945 a New York e si è laureato nell'università di Washington a Seattle. Dal 1971 al 1973 ha lavorato nel California Institute of Technology (Caltech) in Pasadena. Nel 1974 si è trasferito nella Brandeis University di Waltham in 1974 e nel 2002 in quella del Maine.

Rosbash, 71 anni, è nato a Kansas City e si è laureato nel 1970 nel Massachusetts Institute of Technology (Mit). Nei tre anni successivi ha lavorato in Europa, nell'università scozzese di Edimburgo, e nel 1974 è rientrato negli Stati Uniti e da allora ha lavorato nella Brandeis University.

Young, 68 anni, è nato nel 1949 a Miami e si è laureato nell'università del Texas ad Austin nel 1975. Da allora fino al 1977 ha lavorato nell'università di Stanford e dal 1978 nella Rockefeller University di New York.

Premiati i papà dell'orologio biologico - Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young hanno ricevuto il Nobel per la Medicina per aver scoperto il meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano, ossia il comportamento dell'orologio biologico.

I ricercatori sono riusciti a scoprire il meccanismo con il quale tutti gli esseri viventi, dalle piante agli esseri umani, riescono a regolare i loro ritmi biologici in sintonia con l'ambiente, ad esempio con l'alternarsi di giorno e notte conseguenza della rotazione della Terra.

Esaminando il Dna degli organismi più semplici e più studiati dai genetisti, i moscerini della frutta, i ricercatori sono riusciti a isolare il gene che regola questo comportamento universale. Hanno dimostrato in particolare che il gene controlla la produzione di una proteina che si accumula nelle cellule durate la notte e che viene degradata durante il giorno.

In seguito i tre ricercatori hanno identificato una seconda proteina, altrettanto importante per far funzionare il meccanismo. Solo in seguito a queste scoperte siamo in grado di dire che i principi in base ai quali funziona l'orologio biologico sono gli stessi in tutti i viventi.

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