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BIRMANIALa missione Onu chiede accesso illimitato

19.09.17 - 11:18
Questo per poter stabilire in un rapporto «fatti e circostanze» delle violazioni dei diritti umani ed abusi nel Paese. 214 villaggi Rohingya bruciati da fine agosto
Keystone / AP
La missione Onu chiede accesso illimitato
Questo per poter stabilire in un rapporto «fatti e circostanze» delle violazioni dei diritti umani ed abusi nel Paese. 214 villaggi Rohingya bruciati da fine agosto

NAYPYIDAW - La Missione internazionale d'inchiesta sulla Birmania del Consiglio Onu dei diritti umani ha chiesto un accesso illimitato al Paese ed un'estensione del proprio mandato.

Questo per poter stabilire in un rapporto «fatti e circostanze» delle violazioni dei diritti umani ed abusi nel Paese, in particolare nello Stato Rakhine.

«È importante che possiamo vedere con i nostri occhi i luoghi delle presunte violazioni e abusi e parlare direttamente con le persone colpite e le autorità», ha affermato a Ginevra il Presidente della Missione internazionale e indipendente di fact finding sul Myanmar, istituita da una risoluzione del Consiglio Onu dei diritti umani, Marzuki Darusman. L'esperto ha ribadito la richiesta di collaborazione al governo e per un accesso «pieno e senza restrizioni» al paese.

La commissione non pensa di essere in grado di poter presentare un rapporto completo entro la scadenza di marzo ed ha chiesto al Consiglio dei diritti umani, riunito in sessione a Ginevra, di "prendere in considerazione l'estensione del mandato fino al settembre 2018".

In tal caso, la commissione indipendente prevede di poter presentare una relazione orale in marzo e una rapporto finale in settembre. L'ambasciatore del Myanmar Htin Lynn ha preso la parola al Consiglio ed ha definito «non utile» una tale missione per risolvere la «già complessa questione Rakhine».

214 villaggi Rohingya bruciati da fine agosto - Sono almeno 214 i villaggi di Rohingya bruciati in Birmania da fine agosto. Lo ha denunciato oggi l'organizzazione Human Rights Watch.

L'organizzazione si è avvalsa di nuove immagini satellitari che documentano la distruzione avvenuta nella parte dello stato Rakhine più vicina al confine con il Bangladesh.

Le fotografie, scattate dall'alto tre giorni fa, confermano la distruzione di decine di migliaia di abitazioni nei distretti di Maungdaw e Rathedaung, secondo diverse organizzazioni umanitarie completamente abbandonate dalla popolazione Rohingya nel giro di tre settimane. È da queste zone che vengono gli oltre 400 mila Rohingya rifugiatisi in Bangladesh dopo aver perso tutto.

Secondo Human Rights Watch, le immagini confermano la "pulizia etnica" portata avanti dall'esercito birmano, nonostante le smentite della leader del governo Aung San Suu Kyi.

L'organizzazione esorta l'Assemblea generale dell'Onu ad approvare una risoluzione che condanni la condotta delle autorità birmane, secondo alcune stime responsabili di oltre mille morti da fine agosto.

Secondo queste ultime però, la controffensiva in corso nella zona aveva il semplice scopo di liberare l'area da "terroristi", dopo gli attacchi coordinati che il 25 agosto hanno ucciso 12 membri delle forze di sicurezza.

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