L'ex procuratrice generale del Venezuela è fuggita qualche giorno fa in Colombia
CARACAS - Dure accuse da Caracas contro Luisa Ortega Diaz, l'ex procuratrice generale del Venezuela fuggita qualche giorno fa in Colombia: il governo di Nicolas Maduro la ritiene «complice» di presunti casi di appropriazione indebita contro lo Stato per circa 200 milioni di dollari.
"Aveva le prove e non ha fatto niente", ha detto alla stampa il sostituto della stessa Ortega Diaz alla guida della procura generale, Tarek William Saab, riferendosi a "prezzi gonfiati del 230%" in operazioni fatte dal gruppo venezuelano Pdvsa nella fascia petrolifera dell'Orinoco.
Saab ha presentato "dodici contratti aggiudicati a dieci imprese", puntualizzando che "tali dati potrebbero essere ancora superiori", riferendosi inoltre a "una rete mafiosa" nella procura generale guidata fino a pochi giorni fa dalla Ortega Diaz.
Dopo essere fuggita da Caracas, l'ex procuratrice generale ha nei giorni scorsi lanciato da Brasile e dal Costa Rica una serie di accuse molto pesanti contro Maduro e altri esponenti del 'chavismo'.