GIAPPONEHitler sulla maglietta, la tv giapponese costretto a scusarsi

TOKYO - La televisione pubblica giapponese Nhk si è dovuta scusare pubblicamente dopo le proteste che hanno seguito la partecipazione di un ospite che indossava una maglietta raffigurante il volto di Adolf Hitler in un cartone animato.

Nel corso del programma "Afternoon Live", il noto imprenditore Takafumi Horie - conosciuto per aver fondato il portale Livedoor alla fine degli anni novanta - è apparso nella trasmissione pomeridiana con una maglietta nera che ritraeva il viso di Hitler, con un messaggio "No alla guerra", e con il simbolo della pace su entrambi i bordi dell'indumento.

Dopo aver ricevuto una serie di rimostranze dai telespettatori, i due conduttori sono stati costretti a chiedere scusa per aver urtato la sensibilità del pubblico. Tramite un twitter, successivamente, Horie ha spiegato che il suo era da intendersi come un messaggio contro la guerra.

Il Giappone non è nuovo a questo tipo di incidenti che sollevano controversie nell'interpretazione degli eventi storici. A inizio mese il comitato della Banca centrale del Giappone (Boj) ha dovuto correggere il tiro dopo che uno dei suoi membri aveva definito le dottrine economiche del dittatore nazista "appropriate e fenomenali", modificando in secondo tempo le sue dichiarazioni. Al tempo stesso, tuttavia, il Paese è virtualmente privo di gruppi che si richiamano alla destra nazista o fazioni di estremisti che assecondano il negazionismo dell'Olocausto.