Il fondatore di Wikileaks avrebbe però preferito poter gestire i documenti in prima persona: «Sarebbe stato più sicuro»
NEW YORK - «Ho detto io a Donald Jr. di pubblicare le email, possibilmente con noi». Lo ha sostenuto Julian Assange su Twitter.
Il fondatore di Wikileaks ha detto di aver contattato oggi il figlio di Donald Trump per convincerlo a pubblicare integralmente le mail sui suoi contatti con i russi «e non lasciare che fossero i suoi nemici a farlo, spremendo frasi isolate per settimane o mesi».
Due ore dopo Donald Jr. gli avrebbe dato ascolto ma pubblicando il materiale autonomamente.
«Meglio essere trasparenti ed avere il contesto completo", ha detto Assange che però avrebbe preferito essere lui stesso e Wikileaks a gestire le mail, vale a dire «pubblicandole con l'attribuzione a una fonte anonima»: a suo avviso sarebbe stato «più sicuro» per il primogenito del presidente, mentre diffondendole in prima persona Trump Jr «ha reso più facile utilizzare i messaggi come prove legali».
Il capo di Wikileaks ha aggiunto che «sicuramente Trump Jr. è stato consigliato e/o è sicuro dei fatti. Ma io sostengo che anche chi è completamente innocente ha bisogno di Wikileaks».
Contacted Trump Jr this morning on why he should publish his emails (i.e with us). Two hours later, does it himself: https://t.co/FzCttGSyr6
— Julian Assange (@JulianAssange) 11 luglio 2017