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ITALIALibertà di stampa: Grillo risponde alle accuse

26.04.17 - 19:05
Reporters sans Frontières cita il leader dei Cinque Stelle, e lui replica ironico: «La colpa di questo sistema informativo marcio è mia...»
Keystone / EPA
Libertà di stampa: Grillo risponde alle accuse
Reporters sans Frontières cita il leader dei Cinque Stelle, e lui replica ironico: «La colpa di questo sistema informativo marcio è mia...»

PARIGI - Reporters sans Frontières bacchetta Beppe Grillo sulla libertà di informazione. Un richiamo esplicito, per nome e cognome, da parte di quella stessa organizzazione che il leader del Movimento 5 Stelle ha spesso usato come pietra angolare per censurare la stampa italiana. E che ora, a sorpresa, chiama in causa proprio lui.

Nel rapporto 2017 Rsf segnala un balzo in avanti dell'Italia nella classifica mondiale della libertà d'informazione. La situazione migliora: rispetto al 2016, il nostro Paese guadagna 25 posizioni passando dal 77esimo al 52esimo posto. E però - deplora l'organismo con sede a Parigi - restano «intimidazioni verbali o fisiche, provocazioni e minacce», nonché «pressioni di gruppi mafiosi e organizzazioni criminali». Poi la bordata contro quei «responsabili politici, come Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle, che non esitano a comunicare pubblicamente l'identità dei giornalisti che danno loro fastidio».

Immediata la replica del diretto interessato. «Oggi ho scoperto di essere io la causa del problema di libertà di stampa in Italia (...) La colpa è mia», ironizza sul suo blog, prima di aggiungere: «In un Paese in cui un ex premier condannato tiene in mano tre tv da oltre 20 anni, dove molti giornali nazionali sono amministrati da editori impuri iscritti a partiti politici o, peggio ancora, dove alcuni quotidiani sono persino proprietà diretta di partiti politici, il problema sono io, che scrivo su un blog. La colpa di questo sistema informativo marcio è mia...». Poi cita Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, che ha «riconosciuto» al suo Movimento il primato della lotta per «un'informazione libera, indipendente e accessibile a tutti», in occasione di "Italia 5 Stelle" a Palermo.

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