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CANADASi confonde comprando il biglietto e finisce nella Sydney sbagliata

03.04.17 - 12:56
Un 18enne olandese voleva andare in Australia, ma si è ritrovato nell’omonima città del Canada
Si confonde comprando il biglietto e finisce nella Sydney sbagliata
Un 18enne olandese voleva andare in Australia, ma si è ritrovato nell’omonima città del Canada

SYDNEY - Il desiderio di risparmiare su un volo è valso una bella (e imbarazzante) avventura a un 18enne olandese.

Deciso a trascorrere un po’ di tempo in Australia prima di iniziare l'università, Milan Schipper è andato online alla ricerca di un biglietto per Sydney. Fra le diverse proposte ne ha trovata una che faceva proprio al caso suo: Amsterdam-Sydney a soli 800 euro anziché i 1’000 richiesti da tutte le altre compagnie. Un risparmio di circa 215 franchi che gli ha fatto dire: «Bene, prenotiamo quello», ha raccontato il ragazzo a Cbc Radio.

Raggiunto l’aeroporto della capitale olandese e imbarcatosi sul suo volo, Milan è così partito alla volta di Sydney. Ma non quella in Australia. Atterrato a Toronto, in Canada, i dubbi hanno iniziato ad assalirlo. Guardando l’aereo «molto piccolo» che avrebbe dovuto portarlo a Sydney dopo quello scalo ha infatti pensato: «Arriverà fino in Australia?». Dopo il decollo, la geografia ha finalmente avuto la meglio: «Ho visto il piano di volo sullo schermo del sedile e ho notato che l’aereo sarebbe andato verso destra e poi sù, verso sinistra - ha raccontato il 18enne -. È stato allora che ho realizzato che c’era un’altra Sydney».

Sydney in Nuova Scozia, Canada, a circa 17mila chilometri dalla Sydney australiana dove Milan voleva andare. «Mi sono sentito malissimo. Penso di aver imprecato per tipo 10 minuti nella mia testa, ma non c’era niente che potessi fare, ero già in volo», ha spiegato il giovane in radio. Era l’ultimo weekend di marzo. Ritrovatosi in t-shirt nella fredda Sydney (N.S.), Milan ha chiesto aiuto al personale dell’aeroporto. Messo su un aereo per Toronto, ha da lì potuto fare ritorno in Olanda con la coda fra le gambe.

Il padre, che l’attendeva all’aeroporto di Amsterdam, è stato comprensivo, ma non ha risparmiato l’ironia: «Era molto dispiaciuto per me, ma ha pensato che solo io potevo fare una cosa del genere», ha raccontato Milan. «Ha riso davvero un sacco. Come chiunque altro del resto», ha concluso.

Milan non è l’unico rimasto vittima di questa pericolosa omonimia. Una signora americana sul suo stesso aereo ha fatto il medesimo errore, racconta il 18enne. E ci sono stati diversi casi anche in passato. Nel 2002 due teenager britannici sono finiti a Sydney in Canada anziché a Sydney in Australia, riporta Cbc. Stesso destino per un turista argentino nel 2008, un signore olandese in viaggio con il nipote nel 2009 e una coppia italiana nel 2010.

 

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COMMENTI
 

skorpio 6 anni fa su tio
io ho lavorato per un anno e mezzo a Zurigo, e ho potuto constatare che la tipica battuta sui bernesi non è solo una battuta ed è valida per tutto il resto della Svizzera tedesca.... sono bravi ma un po' gnucchi....

aquila bianca 6 anni fa su tio
Risposta a skorpio
E cosa c'entrano i bernesi con un olandese... ?? Guarda per bene il tuo albero genealogico, perché con questa "sparata", i geni che tu disprezzi dei bernesi, mi sa che ti appartengono... ;O) ... tra l'altro, la battuta, è ben diversa, non vengono definiti gnucchi, bensì; lenti ... ;xD Cordialmente....neh.... ;-)

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a aquila bianca
aquila, un po' di sportività, dai!

aquila bianca 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
;-))))))))))))))))))))))))))))))))) Si dai... ora gliela concedo ;O) Mi sa che ha letto Roma per Toma.... olandes/bernes... ;xD Buona giornata bobà.... ciaooooooo ;-))))))

interceptors 6 anni fa su tio
Ma quando ha visto le ore di volo necessarie non gli è venuto un dubbio??.....
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