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MONDOPassaporti più forti: Germania sempre leader, crolla il Regno Unito

27.03.17 - 23:02
La Svizzera è al sesto posto con 171 paesi in cui i rossocrociati possono entrare senza l'obbligo di visto
Keystone
Passaporti più forti: Germania sempre leader, crolla il Regno Unito
La Svizzera è al sesto posto con 171 paesi in cui i rossocrociati possono entrare senza l'obbligo di visto

BERNA - A due giorni dall’avvio della Brexit torna più attuale che mai l’annuale pubblicazione che la società inglese Henley & Partners elabora in collaborazione con la IATA relativa alla classifica dei passaporti più forti. Nell’indice 2017 è proprio il documento britannico quello che ha registrato il peggioramento più incisivo: dopo diversi anni al primo posto a parimerito con la Germania, quest’anno è passato dal terzo al quarto rango.

La Germania mantiene la leadership - Ed è invece proprio la Germania che mantiene il primato - come negli ultimi tre anni - che si basa su quanti paesi si possono visitare senza visto grazie al documento rilasciato dal proprio paese. Sono ben 176 nel caso dei concittadini di Angela Merkel. Al secondo posto si conferma la Svezia con 175 paesi. Al terzo rango Danimarca, Finlandia, Italia, Spagna e Stati Uniti con 174 paesi. A fare la differenza sono la stabilità politica e sociale del paese e le consolidate relazioni internazionali stabilite negli anni. 

La Svizzera è al sesto posto - La Svizzera si trova con 171 paesi in sesta posizione e condivide il posto in classifica con il Canada, la Grecia e il Portogallo. Ben presto, però, gli svizzeri saliranno di un posto: la scorsa settimana, durante la sua visita a Berna, il presidente senegalese Macky Sall ha annunciato che toglierà in maggio l’obbligo del visto per i cittadini svizzeri.

In fondo alla classifica - Nei gradini più bassi dell'indice si trovano invece i cittadini di Siria, Pakistan, Iraq e Afghanistan. Meno di 30 stati permettono loro l'ingresso senza visto.

La situazione potrà solo peggiorare - Nel 2017 sono ben 48 i paesi che hanno visto peggiorare la loro libertà di circolazione. In generale la situazione geopolitica instabile non porterà a dei miglioramenti. Su tutte le diverse situazioni specifiche, sono sotto la lente proprio la Brexit in Gran Bretagna e la nuova politica statunitense, come conferma Christian Kälin, presidente di Henley & Partners: «La tendenza negativa è già evidente».

 

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