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BRASILETangenti anche per la diga di Belo Monte?

16.02.17 - 20:32
In base alle indagini preliminari pure la centrale non ancora ultimata in piena Amazzonia farebbe parte dello scandalo che sta travolgendo la politica brasiliana
Tangenti anche per la diga di Belo Monte?
In base alle indagini preliminari pure la centrale non ancora ultimata in piena Amazzonia farebbe parte dello scandalo che sta travolgendo la politica brasiliana

RIO DE JANEIRO - Lo scandalo delle tangenti, in Brasile, si estende anche alla costruzione della centrale idroelettrica Belo Monte, non ancora ultimata in piena Amazzonia: in base a indagini preliminari, politici legati al Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) dell'ex capo di Stato, Dilma Rousseff, e al Partito del movimento democratico brasiliano (Pmdb, di centro) dell'attuale presidente della Repubblica, Michel Temer, esigevano il pagamento di una tassa dell'1% sui lavori.

La polizia federale stamane ha compiuto in varie città una serie di mandati di perquisizione e sequestro in residenze ed uffici di persone legate ai cantieri della mega-diga.

Nel mirino dell'operazione - battezzata 'Leviatano' e basata su prove raccolte nell'inchiesta 'Lava Jato' sui fondi neri Petrobras - sono finiti, tra gli altri, anche l'ex senatore del Pmdb, Luiz Otavio Campos, e Marcio Lobao, figlio del senatore del Pmdb ed ex ministro delle Miniere e dell'Energia, Edison Lobao.

Quest'ultimo, a sua volta indagato nell'ambito della Lava Jato, pochi giorni fa è stato eletto per presiedere la commissione di Costituzione e Giustizia del Senato, suscitando roventi critiche da parte delle opposizioni.

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