Cerca e trova immobili

FRANCIAClima: «Si apre la strada a un futuro sostenibile»

04.11.16 - 15:58
Entra in vigore oggi l'Accordo di Parigi sui Cambiamenti Climatici, che corona la più complessa serie di negoziati internazionali sul clima mai avvenuta finora
Clima: «Si apre la strada a un futuro sostenibile»
Entra in vigore oggi l'Accordo di Parigi sui Cambiamenti Climatici, che corona la più complessa serie di negoziati internazionali sul clima mai avvenuta finora

PARIGI - "Il 4 novembre verrà ricordato da tutta l'umanità come il giorno in cui i paesi del mondo hanno chiuso la porta all'inevitabilità di un disastro climatico e intrapreso con determinazione la strada verso un futuro sostenibile. Entra in vigore oggi l'Accordo di Parigi sui Cambiamenti Climatici, che corona la più complessa, comprensiva e critica serie di negoziati internazionali sul clima mai avvenuta finora".

Lo scrivono in una nota congiunta il segretario esecutivo dell'UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), Patricia Espinosa, e il ministro degli Esteri del Marocco e presidente della Conferenza Onu sul Clima di Marrakech (Cop22), Salaheddine Mezouar.

"La Conferenza ONU sui cambiamenti climatici che si terrà la prossima settimana a Marrakech segna un nuovo punto di partenza per la comunità internazionale, nonché il primo incontro dell'organo direttivo dell'Accordo di Parigi, il CMA, che si riunirà il 15 novembre - prosegue la nota -. È il momento di festeggiare, ma anche di guardare in avanti senza compiacimento e con la ferma volontà di perseguire gli obiettivi futuri. A breve, certamente entro i prossimi 15 anni, dobbiamo assistere a una riduzione delle emissioni di gas serra senza precedenti e a sforzi ineguagliati per costruire società resilienti agli impatti del surriscaldamento globale".

"Il tempo è poco - scrivono Espinosa e Mezouar -: le emissioni globali di gas serra che sono alla radice dei cambiamenti climatici e il loro impatto non mostrano segni di diminuzione: questo punto dovrà essere in cima alla lista di priorità nella prossima Conferenza di Marrakech per trovare soluzioni condivise".

Big petrolio insieme per clima, investono 1 miliardo dollari - Un miliardo di dollari in 10 anni per sviluppare e accelerare la diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni. È così che i big del petrolio scendono concretamente in campo per dare una mano a contrastare il cambiamento climatico.

Un investimento che porta la firma dell'Oil and Gas Climate Initiative, l'iniziativa diretta dai Ceo di 10 aziende che insieme rappresentano un quinto della produzione di petrolio e gas nel mondo.

L'Oil and Gas Climate Initiative, lanciata ufficialmente al vertice sul clima di New York del settembre 2014, ha annunciato oggi a Londra l'investimento, attraverso la creazione di Ogci Climate Investments, che avrà lo scopo di finanziare nuove iniziative e progetti con il potenziale di ridurre significativamente le emissioni.

"La giornata di oggi segna un punto di svolta nell'azione a favore del clima. Entra infatti in vigore l'accordo di Parigi a meno di un anno dalla firma da parte di quasi tutte le nazioni del mondo", spiegano i vertici delle 10 società (Bp, Cnpc, Eni, Pemex, Reliance Industries, Repsol, Royal Dutch Shell, Saudi Aramco, Statoil e Total) in una dichiarazione congiunta.

"La creazione di OGCI Climate Investments dimostra la nostra volontà collettiva di fornire soluzioni tecnologiche su larga scala creando un salto di qualità che aiuterà a contrastare il cambiamento climatico", sottolineano i 10 big, avvertendo che l'impegno di 1 miliardo di dollari "è di per sé significativo, ma è solo il punto di partenza. Può essere ampliato in molti modi". Le dieci aziende sono infatti pronte a fare "leva su fondi addizionali operando in partnership con iniziative affini di altri gruppi di stakeholder. Incrementeremo anche noi gli investimenti - aggiungono - applicando nelle nostre attività e operazioni le tecnologie a basse emissioni che si sono dimostrate valide".

Il lavoro dell'Ogci Climate Investments si focalizzerà inizialmente su due aree: accelerare l'introduzione di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio; ridurre le emissioni di metano da parte dell'industria petrolio e gas per massimizzare i benefici climatici del gas naturale. Verranno inoltre fatti investimenti che supportino il miglioramento dell'efficienza energetica e operativa nelle industrie ad alta intensità energetica: e in particolare, per aumentare l'efficienza energetica in tutte le modalità di trasporto.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE