Non si placano le polemiche sulle vignette di Charlie Hedbo relative al terremoto che ha colpito l'Italia centrale
ROMA - Charlie Hedbo continua a far discutere. Non si placano le polemiche relative alle ultime vignette pubblicate dal giornale satirico francese, vittima di un attacco terroristico nel gennaio 2015. «Avrei un suggerimento su dove devono infilare la loro matita», ha commentato il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano in merito ai disegni pubblicati sul terribile terremoto che ha colpito l’Italia centrale. «Noi abbiamo pianto i loro morti, loro hanno riso dei nostri».
Nel primo disegno sono stati raffigurati uomini e donne insanguinati o fra le macerie, paragonati ai tipici piatti italiani, lasagne per chi è rimasto fra le macerie, pasta al sugo per chi ne è uscito ricoperto di sangue. E una seconda vignetta ha voluto spiegare il senso con un chiaro messaggio: «Italiani...non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!».
L’opinione pubblica è spaccata in due. C’è chi trova orribile usare un evento così tragico, che conta centinaia di vittime, per fare satira, c’è chi invece condivide il pensiero ultimo della rivista: una critica verso la gestione dello Stato italiano. Una presa di posizione è arrivata anche dal console francese in Italia. «La vignetta non rappresenta assolutamente la nostra posizione - è stato comunicato- la Francia è vicina all’Italia in questa difficile prova».