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BELGIOL'Isis torna a minacciare il Belgio

27.08.16 - 13:15
Un messaggio audio dell'Isis lascia intendere che un giovane belga entrato nelle file del Califfato si potrebbe preparare a colpire in Belgio
L'Isis torna a minacciare il Belgio
Un messaggio audio dell'Isis lascia intendere che un giovane belga entrato nelle file del Califfato si potrebbe preparare a colpire in Belgio

BRUXELLES - Un messaggio audio dell'Isis ottenuto dal quotidiano belga Het Laatste Nieuws (HLN), lascia intendere che un giovane belga entrato nelle file del Califfato, si potrebbe preparare a colpire in Belgio. Lo pubblicano i media belgi.

Nel file audio, il francese Rachid Kassim, un capofila dell'organizzazione terroristica che vive in Iraq, e sospettato di essere dietro all'attacco alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray in Francia e all'omicidio di padre Jacques Hamel, evoca la necessità di realizzare un video "dei fratelli prima dell'attacco" dettagliandone le modalità, senza però specificare né di quale attentato, né di quale obiettivo si tratti.

Tuttavia, nel messaggio si fa menzione di un foreign fighter belga, Al-Belgiki Abu Isleym, Al-Belgiki, che secondo le informazioni del quotidiano HLN sarebbe il bruxellese Azzedine El Khadaabia, partito per la Siria nell'autunno 2014 per unirsi ai ranghi El Battar di Abdelhamid Abaaoud.

Kassim, la persona che parla nel file audio intercettato, è sospettato dalle autorità belghe di reclutare, addestrare e incoraggiare i cosiddetti lupi solitari. Secondo la trascrizione del messaggio pubblicata dal quotidiano HLN Kassim afferma: "Ho ricevuto il video del fratello, che Allah lo accetti, ma non so se è caduto, Al-Belgiki Abu Isleym, Al-Belgiki".

El Khadaabia è sempre stato molto attivo sui social media, ma i suoi account su Facebook e Twitter tacciono da qualche mese. Questo potrebbe significare che l'uomo è morto in combattimento, o che è sparito per preparare un'azione.

"Si tratta senza dubbio di un soggetto molto pericoloso - spiega un investigatore al quotidiano La Libre - Ma non sappiamo se si trovi ancora in Siria, o sia tornato in segreto in Europa". Il foreign fighter si era fatto conoscere, via Twitter, per aver postato una foto che lo ritrae sorridente accanto ad un corpo decapitato.

Kassim in un punto precedente dell'intercettazione afferma: "Appena hai questi fratelli, gli devi dire una cosa: prima di attaccare, devono inviare un video dove prestano fedeltà (bayah) e invitare i fratelli (dawah). Questo prima di attaccare, è molto importante che te lo inviino. Io mi occupo di questo, in due secondi sarà tradotto e andrà al mondo intero (...). L'importante è che sia trasmesso al più presto dopo l'attacco".

Le autorità belghe e francesi prendono molto sul serio questa minaccia. È stato provato ad esempio che uno squilibrato di Calais di 25 anni arrestato lunedì e poi rilasciato, che evocava un attacco alla stazione di Lione, era in contatto con una persona vicina a Rachid Kassim.

Le conversazioni di Kassim su Telegram, intercettate da HLN, mostrano un crescente nervosismo negli ultimi giorni. Lunedì diceva: "Ho sette terroristi sul posto che non attendono altro che un segnale da parte mia". Mercoledì: "La polizia è ovunque". E giovedì scorso: "Cosa aspettate a colpire?".

Tuttavia, il pericolo imminente per il momento è stato scartato e le autorità belghe hanno deciso giovedì di non aumentare il livello di minaccia, che resta a 3 su 4.

ats ansa

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