Si tratta di una retrocessione più marcata di quanto previsto
WASHINGTON - «L'Isis ha perso il 45% dei territori che controllava in Iraq»: lo ha rivelato il portavoce del Pentagono Peter Cook, precisando che invece in Siria il Califfato «ha ceduto una percentuale di territorio che va dal 16% al 20%».
Si tratta di valori maggiori rispetto a quanto stimato precedentemente dal Dipartimento della Difesa, secondo cui lo Stato Islamico avrebbe perso il 40% di controllo in Iraq e il 10% in Siria.
Dall'inizio della campagna della coalizione internazionale guidata dagli Usa nell'agosto del 2014, in Iraq l'Isis ha ceduto il controllo di città come Ramadi e Heet, ma controlla ancora luoghi importanti come Mosul e Falluja. In Siria invece ha in pugno Raqqa.