Un’università australiana invita gli studenti a parlare di «occupazione» e a evitare il termine «aborigeni»
SYDNEY - Sta suscitando discussione in Australia la guida terminologica elaborata dall’Università del Nuovo Galles del Sud (Unsw) che sollecita gli studenti a usare il termine «invasione» piuttosto che «scoperta» quando si riferiscono all’arrivo dei britannici nel continente.
Come denunciato dal Daily Telegraph, la guida invita in particolare a evitare di dire che i sudditi di Sua Maestà hanno «scoperto» l’Australia o che vi si sono «stabiliti», ma piuttosto che l’hanno «invasa, occupata e colonizzata».
«La guida suggerisce che riferirsi al capitano James Cook come il primo inglese che ha mappato la Costa est del continente è “più appropriato” che dire che ha “scoperto” l’Australia», ha spiegato alla Bbc un portavoce dell’ateneo citando l’esempio dell’esploratore settecentesco.
La dispensa invita inoltre a prestare particolare attenzione al modo in cui ci si riferisce agli abitanti originari del Paese, comunemente chiamati “aborigeni”. Gli studenti sono esortati a definirli piuttosto «popolazione australiana indigena» o «popoli aborigeni». La dicitura «aborigeni» o «popolo aborigeno», infatti, li trasformerebbe in un amalgama indistinto. Infine, gli aggettivi «primitivo», «semplice», «nativo» e «preistorico» sono «meno appropriati» rispetto a «società complesse e diverse».