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AUSTRALIALa Gran Bretagna ha «invaso» l’Australia

30.03.16 - 13:16
Un’università australiana invita gli studenti a parlare di «occupazione» e a evitare il termine «aborigeni»
James Cook
La Gran Bretagna ha «invaso» l’Australia
Un’università australiana invita gli studenti a parlare di «occupazione» e a evitare il termine «aborigeni»

SYDNEY - Sta suscitando discussione in Australia la guida terminologica elaborata dall’Università del Nuovo Galles del Sud (Unsw) che sollecita gli studenti a usare il termine «invasione» piuttosto che «scoperta» quando si riferiscono all’arrivo dei britannici nel continente.

Come denunciato dal Daily Telegraph, la guida invita in particolare a evitare di dire che i sudditi di Sua Maestà hanno «scoperto» l’Australia o che vi si sono «stabiliti», ma piuttosto che l’hanno «invasa, occupata e colonizzata».

«La guida suggerisce che riferirsi al capitano James Cook come il primo inglese che ha mappato la Costa est del continente è “più appropriato” che dire che ha “scoperto” l’Australia», ha spiegato alla Bbc un portavoce dell’ateneo citando l’esempio dell’esploratore settecentesco.

La dispensa invita inoltre a prestare particolare attenzione al modo in cui ci si riferisce agli abitanti originari del Paese, comunemente chiamati “aborigeni”. Gli studenti sono esortati a definirli piuttosto «popolazione australiana indigena» o «popoli aborigeni». La dicitura «aborigeni» o «popolo aborigeno», infatti, li trasformerebbe in un amalgama indistinto. Infine, gli aggettivi «primitivo», «semplice», «nativo» e «preistorico» sono «meno appropriati» rispetto a «società complesse e diverse».

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COMMENTI
 

Vicious 8 anni fa su tio
hanno pienamente ragione e comunque non hanno scoperto un bel niente Gli Olandesi e i Portoghesi c'erano arrivati ben prima di Cook,lui é solo approdato dalla parte giusta

mgk 8 anni fa su tio
Purtroppo noi siamo stati 'scoperti" dai majaramina

Alìbabà 8 anni fa su tio
A colpi di politicamente corretto sono certo che tra breve si confuterà ogni azione compiuta nella storia dell'umanità.Già che ci siamo eliminiamo il nome "Australia", di origine greco-latina a significare terra del sud e pure "aborigeno", gente del luogo. Non vedo la soddisfazione nel rinnegare dei fatti storici inconfutabili e una terminologia che personalmente non trovo per nulla offensiva.

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Non vedo cosa si stia confutando, visto che l'invasione britannica é un dato di fatto.

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Secondo me si sta semplicemente riscrivendo la storia in maniera corretta.

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Intanto l'Australia fu scoperta dagli Olandesi. "Scoperta" nel senso che fino ad allora di quella terra il mondo esterno non conosceva l'esistenza. Gli Inglesi arrivarono quasi un secolo dopo e chiamare il loro insediamento "invasione" ,nel senso di usurpazione di un territorio di altri, mi sembra eccessivo. Furono stanziate delle colonie penali e nello sterminato territorio di quasi 7,7 milioni di km2, che conta oggi solo poco più di 24 milioni di abitanti, credo che fosse difficile incontrarsi per le poche migliaia di persone presenti. Oggi, si presenta tutto come l'annientamento di popoli e civiltà, ma nel contesto del 17mo e 18mo secolo la ricerca di nuove terre e nuove risorse era fondamentale con l'inizio della rivoluzione industriale. E, alla fine, mi sembra che la storia dell'Australia non sia stata così deleteria e che la Gran Bretagna abbia contribuito a creare una nazione altamente democratica.

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Sono d'accordo che quello che é successo non é stato cosi violento come in altre parti del mondo. Ma vallo a dire agli aborigeni che non c'é stata invasione

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Io capisco la sensibilità di chi espone le ingiustizie della storia, ma cerco anche di contestualizzare gli eventi. Le grandi civiltà dell'uomo hanno tutte avuto le loro ombre; Roma ha pure crocifisso Gesù Cristo, ma non si può dire che non abbia lasciato un'eredità che ancora oggi è alla base delle nostre leggi, dell'architettura, della medicina e di mille aspetti della nostra vita quotidiana. Il colonialismo inglese dal Seicento al Novecento ha fatto lo stesso nell'Era Moderna, con vantaggi enormi per il proprio paese, ma pure per l'umanità. L'Australia ha da tempo cercato di riparare il rapporto con i suoi nativi e questo, mi pare, sia un segno molto positivo della sua evoluzione e dell'impronta alla fine molto democratica che i suoi fondatori hanno saputo trasmettere.

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Non si puo paragonare l'uccisione di cristo con la segregazione di un popolo. I romani saranno stati piuttosto sanguinari, ma di solito preferivano assimilare la cultura dei popoli conquistati. Visto che gli australiani hanno cambiato politica verso gli aborigeni, quindi non gli costerà niente ammettere di averli invasi

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Grazie degli spunti che hanno reso lo scambio di opinioni interessante. Vede, quello che voglio dire è che in vari periodi storici il concetto di "invasione" o simili hanno significati diversi. Oggi, ogni atto simile è esacrato. Ma allora non era così. E, avendo percorso l'Australia in lungo e in largo, mi sono reso conto che la cultura aborigena è penetrata abbastanza in quella anglosassone (anche se non è di certo più l'anglosassone inglese). Sono consapevole che vi fu una lotta per affermare il "diritto" di instaurare una colonia e che i morti abbondarono. Se oggi si vuole parlare di "invasione" per me va bene. Ma dalla notte dei tempi siamo stati tutti invasi e l'esempio di Roma messa a ferro e fuoco più volte dai barbari è sicuramente uno dei più eclatanti. E' il ciclo della vita che continua.

Meno 8 anni fa su tio
Alla fine siamo tutti invasori! Anche se qualche testa vuota creda che esistano i popoli puri o i veri svizzeri!

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Gli helvezi non hanno invaso niente, erano qui e sono ancora qui.

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
dai MIM, pensi di essere un discendente puro degli Elvezi? Allora dovresti sapere innanzitutto che gli elvezi erano stanziati nell'altopiano mentre a est c'erano i reti e in Ticino i leponzi, quindi semmai dovresti essere un Leponto :). Successivamente il territorio svizzero è stato invaso dai romani e successivamente la zona germanofona è stata invasa dagli allemanni come pure il Ticino è stato colonizzato dai longobardi.. Insomma.... anche volendo seguire un discorso di purezza dei popoli (discorso che ritengo inutile se non controproducente) noi siamo il risultato di popoli che si sono mischiati proprio a seguito di invasioni (sopra descritte). Essendo noi discendenti di questi popoli siamo anche noi invasori ma specialmente non puri. Tutto il resto è "folclore" storico, che va bene per creare miti nazionali e aumentare la coesione e patriottismo, ma la realtà storica è un po diversa (MA MOLTO INTERESSANTE!).

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
No, non sono un discendente diretto degli helvezi, mai affermato questo. Secondo me hai perso il filo del discorso. Io ho semplicemente detto che gli helvezi non hanno invaso nessuno e sono ancora qui; tutti gli altri che hai nominato, sono passati da qui, è vero, ma come ben sai non siamo né italiani, né tedeschi ;-) I romani sono scesi a patti con gli helvezi, non li hanno colonizzati ;-) Io non sono svizzero, lo sono diventato :-)

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Io ho detto svizzeri non elvezi. E siamo discendenti sia dei popoli che hanno invaso il nostro territorio nazionale: la Svizzera :-)

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Gli Elvezi fecero parte dell'Impero Romano inglobati nella Germania Superiore. In quanto a invasioni, sotto Orgetorige nel 61 a.C. gli Elvezi tentarono di espandersi verso la Gallia Narbonense, goverrnata da Giulio Cesare,, e furono sconfitti dai Romani nella battaglia di Bibrache, dopodichè ritornarono sull'Altopiano. Tutti in Ticino e in larga parte del nostro Paese siamo divenuti Svizzeri in qualche maniera. O di estrazione italiana (soprattutto piemontese, lombarda, ecc), o austro-tedesca e mille altre combinazioni. Tuttavia, abbiamo nei secoli elaborato un carattere distintivo differente dai nostri progenitori per le influenze diverse rispetto all'evoluzione della loro storia dalla nostra.

moonie 8 anni fa su tio
non bastano 100'000 anni per compensare i soprusi e le ingiustizie che ancora oggi devono subire gli aborigeni australiani

Frankeat 8 anni fa su tio
D'accordo su tutta la linea.
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