Si tratta di un caso in grado di spaccare l'America, il primo dalla morte di Antonin Scalia
DALLAS - L'aborto torna di nuovo davanti alla Corte Suprema. E in vista dell'esame del caso del Texas e delle sue leggi restrittive sulle cliniche per gli aborti, più di 100 donne americane si rivolgono al giudice Anthony Kennedy, figura centrale nel riconoscimento delle nozze gay, per spiegare il perché l'aborto è giusto. Si tratta di un caso in grado di spaccare l'America ed è il primo test di prova per una Corte Suprema orfana di Antonin Scalia.
Nel presentare il loro caso, le 100 sottoscrittrici dell'appello alla Corte Suprema spiegano che l'aborto consente di mantenere il controllo del proprio corpo, di pianificare il futuro e di accogliere i figli una volta che la loro carriera e la loro vita personale è su un terreno solido. E lo fanno ricorrendo al linguaggio usato da Kennedy nelle motivazioni per il riconoscimento dei matrimoni fra lo stesso sesso. Parlano di "parità di dignità".