Cerca e trova immobili

ITALIA"Gli evasori danneggiano la comunità nazionale"

31.12.15 - 21:22
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato alla Nazione
"Gli evasori danneggiano la comunità nazionale"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato alla Nazione

ROMA - "Questa sera non ripeterò le considerazioni che ho fatto, giorni fa, incontrando gli ambasciatori degli altri Paesi in Italia sulla politica internazionale, e neppure quelle svolte con i rappresentanti delle nostre istituzioni. Stasera vorrei dedicare questi minuti con voi alle principali difficoltà e alle principali speranze della vita di ogni giorno. Il lavoro anzitutto". Lo ha affermato il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella nel discorso di fine anno agli italiani.

"Un saluto molto cordiale a quanti mi ascoltano e gli auguri migliori, altrettanto cordiali, a tutte le italiane e a tutti gli italiani, in patria e all'estero; e a coloro che si trovano in Italia e che amano il nostro Paese. A tutti un buon 2016", esordisce Mattarella.

"L'anno che sta per concludersi ha recato molte novità intorno a noi: alcune positive, altre di segno negativo".

"L'occupazione è tornata a crescere. Ma questo dato positivo, che pure dà fiducia, l'uscita dalla recessione economica e la ripresa non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante persone e di tante famiglie. Il lavoro manca ancora a troppi dei nostri giovani", ha detto Mattarella.

Il lavoro manca soprattutto nel Mezzogiorno. Si tratta di una questione nazionale. Senza una crescita del Meridione, l'intero Paese resterà indietro", ha affermato il presidente della Repubblica italiana.

"Le diseguaglianze rendono più fragile l'economia e le discriminazioni aumentano le sofferenze di chi è in difficoltà. Come altrove, anche nel nostro Paese i giovani che provengono da alcuni ambienti sociali o da alcune regioni hanno più opportunità: dobbiamo diventare un Paese meno ingessato e con maggiore mobilità sociale". ha puntualizzato.

Le "famiglie particolarmente in affanno: non vanno lasciate sole", ha aggiunto Mattarella chiedendo "l'impegno di tutti perché le difficoltà si riducano e vengano superate".

La condizione economica dell'Italia va migliorando: questo va sottolineato. Anche le prospettive per il 2016 appaiono favorevoli", ha detto il Capo dello Stato che ha invitato a non "dimenticare l'azione svolta dalle istituzioni" e dai suoi uomini che "con impegno" hanno "contribuito a tenere in piedi l'economia italiana.

Gli evasori - ha poi sottolineato il presidente della Repubblica italiana - danneggiano la comunità nazionale e danneggiano i cittadini onesti. Le tasse e le imposte sarebbero decisamente più basse se tutti le pagassero". "Un elemento che ostacola le prospettive di crescita è rappresentato dall'evasione fiscale". Mattarella ha poi citato uno studio di pochi giorni fa di Confindustria secondo il quale nel 2015 l'evasione fiscale e contributiva in Italia ammonta a "122 miliardi! Vuol dire 7 punti e mezzo di PIL".

Affrontando il tema dell'inquinamento Mattarella ha detto: "In questi giorni avvertiamo allarme per l'inquinamento. Il problema dell'ambiente, che a molti e a lungo è apparso soltanto teorico, oggi si rivela concreto e centrale". "L'impegno delle istituzioni, nazionali e locali, deve essere sempre maggiore. Un esempio: si può chiedere ai cittadini di limitare l'uso delle auto private, ma, naturalmente, il trasporto pubblico deve essere efficiente. E purtroppo non dovunque è così".

Dobbiamo avere maggior cura dei nostri territori. Da quelli montani a quelli delle piccole isole, dove nostri concittadini affrontano maggiori disagi. Occorre combattere contro speculazioni e sfruttamento incontrollato delle risorse naturali", ha precisato.

Parlando del terrorismo il presidente della Repubblica italiana ha detto che "il terrorismo ci vuole impaurire e condizionare. Non glielo permetteremo. Difenderemo le conquiste della nostra civiltà e la libertà delle nostre scelte. Con questo spirito abbiamo sentito, tutti, la sofferenza dei parenti delle vittime di Parigi e ci siamo stretti intorno alla famiglia Solesin".

"Quegli immigrati che commettono reati devono essere fermati e puniti, come del resto avviene per gli italiani che delinquono. Quelli che sono pericolosi vanno espulsi", ha detto Mattarella. "Le comunità straniere sono chiamate a collaborare con le istituzioni contro predicatori di odio e chi pratica violenza".

"Il fenomeno migratorio nasce da cause mondiali e durerà a lungo. Non ci si può illudere di rimuoverlo, ma si può governare. E si deve governare. Può farlo con maggiore efficacia l'Unione Europea e la stiamo sollecitando con insistenza", ha continuato.

Occorrono regole comuni per distinguere chi fugge da guerre o persecuzioni e ha, quindi, diritto all'asilo, e altri migranti che vanno invece rimpatriati, sempre assicurando loro un trattamento dignitoso", ha aggiunto. "L'Italia ha conosciuto bene, nei due secoli passati, la sofferenza e la fatica di chi lascia casa e affetti e va, da emigrante, in terre lontane. Il nostro è diventato, da alcuni anni, un Paese di immigrazione", ha detto.

"Serve accoglienza, serve anche rigore. Chi è in Italia deve rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese. Deve essere aiutato ad apprendere la nostra lingua, che è un veicolo decisivo di integrazione", ha spiegato Mattarella, sottolineando che "Rispettare le regole vuol dire attuare la Costituzione, che non è soltanto un insieme di norme ma una realtà viva di principi e valori".

Mattarella ha poi rivolto un "pensiero di riconoscenza a tutte le donne italiane". "Fanno fronte - ha detto - a impegni molteplici e tanti compiti, e devono fare ancora i conti con pregiudizi e arretratezze. Con una parità di diritti enunciata ma non sempre assicurata; a volte persino con soprusi o violenze", ha concluso.

atsa ansa
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

OCP 8 anni fa su tio
Se dovessi pagare tasse astronomiche per farli mangiare dalla classe politica e avere un paese che fondamentalmente fa schifo... sarei un evasore pure io. Comunque... è come sentire un boss mafioso fare la predica ad un ladro di polli.

nessuno 8 anni fa su tio
se gli evasori danneggiano la comunità nazionale mi chiedo cosa danneggiano i politici corrotti

palagione 8 anni fa su tio
ma se sanno che ci sono 122 miliardi di euro di evasione fiscale, sapranno anche chi é evasore, se no cos'é sta cifra?

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a palagione
Per me, è messa lì tanto per completare il discorso ;xD Lo Stato è il primo "evasore" o se vogliamo spiegarlo meglio, è il primo ladro di contributi che vanno a finire nelle tasche di ministri, assessori, sindaci, partiti politici, porta borse, parlamentari ecc... I cittadini onesti, ne hanno piene le scatole di farsi governare da gente disonesta ;-( Il lavoro, non è che manchi, mancano i fondi del Governo che non elargisce per far fronte a normali lavori di mantenimento o/e rifacimento delle strutture della Nazione stessa. La maggior parte die fondi emessi dal Governo... Non si ha idea che fine facciano, o meglio, lo si scopre dopo "quotidiane indagini"... ;-( L'Italia, ha un sacco di risorse proprie, che purtroppo sono gestite da gente senza scrupoli e senza vergogna ;-( E potrei andare avanti.... ma tanto non cambierebbe la situazione ;xD Buon 2016 ;-)
NOTIZIE PIÙ LETTE